Tra un tuffo ferragostano e l'altro, in questa annata che procede torrida, quindi perlomeno per ora pare non avremo le vendemmie sfortunelle dell'anno scorso, il quipresente enotecaro ha selezionato un notevole passito elbano. Ne scrivo
qui, su Intravino. Prodotto in quantità omeopatiche, ma ormai a me piace così, coltiviamo l'assenza (appunto).
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