giovedì, settembre 16, 2004

Oh, no, la querela no!


Ottimo momento per iniziare a bloggare in liberta' sul vino.
Leggo, anzi rileggo l'annosa vicenda di Enrico Scavino, produttore di Barolo, contro Bere, reo di aver pubblicato una stroncatura; consiglio la lettura del Franco tiratore su Winereport per avere un'idea dettagliata.
"Bere" e' una rivista relativamente nuova nel settore, fa capo al gruppo de Il Mio Vino, per la cronaca. Hanno questo gusto, encomiabile, di andare almeno un po' controcorrente rispetto a certo giornalismo ecumenico del settore, con una bella rubrica ("La grande delusione") sparata volentieri in copertina. Tuttavia nel caso di Scavino hanno avuto la mano pesante, a fronte di un vino strapremiato dalla restante editoria (tre bicchieri sul Gambero Rosso, 95/100 su Wine Spectator). E cosi', Scavino si e' sentito diffamato, ed e' partita la querela.
Questo e' un vero peccato, quasi un infortunio, per uno come Scavino. Insomma, chi si sbaglia? I peones di Bere o tutti gli altri, la maggioranza, dei piu' accreditati soloni?
La risposta non era roba da magistratura, peccato.

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