domenica, gennaio 25, 2015

Soprattutto mancherebbe quell'altra cosa

Due tweet a caso. Il Foglio ha notoriamente un coraggio da leoni. Oltre a quello, piacerebbe molto avere tutto il resto.

lunedì, gennaio 19, 2015

A Genova non ci si annoia. A Febbraio due rassegne nel giro di una settimana

Se avete voglia di farvi un giro nel meraviglioso mondo delle fiere vinose, a Genova nei primi giorni di febbraio si susseguono due iniziative meritevoli.

La prima (Domenica 1 e Lunedì 2 Febbraio) è VinNatur Genova 2015: una specie di anticipazione/sconfinamento della famosa kermesse vin-naturista che si tiene ogni anno a Villa Favorita nel periodo del Vinitaly. Qui trovate info, dettagli logistici, e aziende partecipanti.

La seconda (Lunedì 9 Febbraio) è il banco d'assaggio di un distributore locale, Storie di Vite, che presenta la sua selezione di "vini di territorio", come da claim. Presso il Salone delle Feste, Piazza Campetto 8/a (secondo piano) con orario 14,30 – 17,30 (per operatori professionali, giornalisti, enoteche, ristoranti, wine bar) e dalle 17,30 alle 21,30 aperto al pubblico (ingresso 5 euro). Molti dei produttori selezionati e presenti in assaggio sono tra quelli che vendo, per cui non serve dirvi che si tratta di robe meravigliose. Comunque, l'elenco dei 24 produttori presenti è questo:

LIGURIA: Roberto Rondelli; PIEMONTE: Ugo Lequio, Barbaglia; VENETO: Az. Agr. Walter Miotto, Davide Vignato; FRIULI: Marco Sara; EMILIA ROMAGNA: Podere Cipolla, Costa Archi; TOSCANA: Val delle Corti, Istine; LAZIO: Andrea Occhipinti; CAMPANIA: I Favati, Contrada Salandra; PUGLIA: Podere 29; CALABRIA: Cataldo Calabretta; SICILIA: Nino Barraco; GERMANIA: Furst Lowenstein; FRANCIA: Laherte Frères (Champagne); Roger Belland, Chantal Lescure (Borgogna); Pierre Martin, Mathieu Cosme, Philippe Tessier, Domaine FL (Loira).

 Io sarò presente alla prima e alla seconda, quindi come d'uso ci si vede lì.

venerdì, gennaio 16, 2015

Questo Cirò è salato

Questo Cirò è salato ma non per il prezzo, visto che costa sugli undici euro. Però appena aperto aveva una vena quasi salmastra, assieme ad una frutta dolce e intensa (amarena, direi). Dopo un po' nel bicchiere esce fuori una meravigliosa speziatura (pepe), che assieme ai tannini molto energici lo rendono una bevuta irresistibile.

Assaggiato la prima volta un po' di tempo fa, e ora felicemente allocato sui miei scaffali. La felicità maggiore però era averlo ierisera nel bicchiere: Cirò Rosso Classico Superiore 2013, Cataldo Calabretta.