venerdì, agosto 31, 2007

Inedito my balls


Alitalia e' in picchiata libera, soliti problemini di improduttivita', debiti, eccetera; qui, si sa, non ci si occupa di numeri, bilanci, politiche del lavoro e altre cose appassionanti; si scrive di vino. Dimmi che vino bevi, eccetera eccetera; quindi leggo oggi che Alitalia serve Citra, simpatico industrione amato, come Ansa ricorda, da Wine Spectator, "rivista cult del settore enologico" (c'e' poco da ironizzare, quelli sono cult, e io no). Il vino della compagnia di bandiera e' servito "con tappo stelvin, un tappo-vite richiesto in modo particolare dai mercati scandinavi e Nord-Americani". E qui un po' il ciglio si solleva, pazienza. Ma e' apprendendo che il vino e' un "inedito cuvee Merlot-Sangiovese" che, liberatoriamente, premi il pulsante Indietro.

lunedì, agosto 27, 2007

Carabinieri e Madonne


Spiace esibire tanta pigrizia, ma la vacanza procede. Probabilmente un'improduttivita' cosi' prolungata contagia pure l'attivismo digitale, e qualche occhiata all'enomondo online dopo la scorsa settimana di quasi-disintossicazione da monitor e' appena sufficiente a destare l'attenzione; Alder, per esempio, riprende questa vicenda dei Carabinieri che vanno a lezione dall'AIS, e diplomatisi sommelier combatteranno il crimine enoico con rinnovate competenze; all'estero forse sopravvive una visione dell'Arma allineata con quella di certe fiction; la realta' sfortunatamente (per noi) e' altra cosa; comunque siamo a posto, adesso questi con un assaggio mettono in riga tutti i trafficanti di bolle di carico per DOC fasulle; capisci amme'.
Consoliamoci; il vino ispirato da Madonna viene via per soli $39.99: sull'etichetta c'e' la sua firma, quella del di lei papi, e le foto dell'ultimo tour; ma quant'e' grande questa etichetta?

giovedì, agosto 16, 2007

La classe non e' acqua

Nell'ambiente si ripete da sempre: ah, i francesi, quelli si che sono bravi a vendere. Ora, il luogo comune e' abusato, ma risentendo l'allarmante notizia (un po' ferragostana, dai) dello Champagne che si sta esaurendo, viene proprio da pensare: ah, questi francesi, che geni del marketing.

mercoledì, agosto 15, 2007

Cosi' ero capace anch'io

Questo e' Zucchero (Il Kilo)
free music


E questi sono The Roots (The Seed)
free music


Postfazione nr.1: il titolo del post e' bellamente copiato da questo post di Macchianera.
Postfazione nr.2: leggendo di caviale e champagne a Cala di Volpe, e di Zucchero, e di varie ed eventuali, eccoci arrivati alla sinapsi.

lunedì, agosto 13, 2007

Decidersi prego


Il Ministro Turco: "l’alcol è un grave problema sociale". [link]
Nel frattempo: "Calici di stelle - Oltre 500 mila le bottiglie di vino stappate". [link]

sabato, agosto 11, 2007

Almeno fingi di amarmi

Rito pre spiaggia: controllo posta. Gli spammaroli sono sempre deprimenti ma se sei in vacanza pure di piu'. Poi, se leggi un testo cosi' impostato, la depressione aumenta: "se siete interessati a distribuire vino GAVI e GAVI di GAVI docg potete contattarci - If you are interested to distribute wine GAVI and GAVI of GAVI docg you can contact to us". Ora, a parte l'inglese migliorabile (diciamo), il punto e': ma insomma, io sono italiano, perche' mi spammi bilingue? Diciamo la verita', nemmeno ti prendi la briga di vedere chi spammi, nemmeno fingi di amarmi, da me vuoi solo una cosa; non una parola dolce, un gesto gentile.
Avendo in altissima considerazione la privacy di chicchessia non riveleremo, come al solito, il nome del mittente, ma solo il cognome: Cantina Produttori del Gavi. Sul loro, ennesimo, sito in flash, non aggiungeremo nulla a quanto gia' assai bene detto altrove.

martedì, agosto 07, 2007

Buon compleanno, Rete

Oggi, 7 agosto, l'amata Rete festeggia il compleanno. Ma se siete in vena di commozione, leggetevi questo, siccome per qualcuno il vero compleanno sarebbe il 6 agosto. Dettagli, poca cosa, rispetto alla grandezza dell'evento. Auguri a tutti (noi).

giovedì, agosto 02, 2007

Tu chiamale (se vuoi)

Quando spiego come si fa a valutare criticamente un vino, spesso ricordo che il tempo e' un ingrediente. Il tempo, cioe' il suo fluire, agisce sul nostro liquido modificandolo e caratterizzandolo; aggiunge elementi di complessita', per cui ne diviene ingrediente; ed il tempo e' misura di qualita', siccome la capacita' di reggere al passare del tempo e' spesso proporzionale alla caratura complessiva del vino. La maturita' del vino e' quella fase evolutiva nella quale si rivelano pienamente gli effetti del tempo; tuttavia càpita abbastanza raramente di cogliere un vino in questa fase, si ha piuttosto la tendenza ad aprire bottiglie giovani e fresche, per le quali il passare del tempo non ha ancora svolto la sua funzione di sedimentazione delle sensazioni. Quando accade di aprire una bottiglia nella piena maturita', puo' essere davvero emozionante; per questo, partecipando al vino dei blogger numero nove, narrero' di un simile assaggio.

Molti anni fa, oltre dieci, ero in visita pastorale, in compagnia di colleghi e venditori, alle cantine Bertani, produttori di mitici Amarone. Azienda non piccola, ma saldamente in mano alla famiglia, che meritava una visita solo per ammirare la villona simil-palladiana (credo che ogni villa veneta con qualche appeal si definisca "palladiana") e le cantine sotterranee, dove giacciono ormai inutilizzate, in quanto monumento, gigantesche botti in legno grandi come monolocali; di quella visita conservo pure il ricordo della graticciaia per la passitura delle uve, che com'e' noto e' pratica preliminare alla produzione dell'Amarone. Data la stagione i vasti solai ospitavano graticci vuoti, senza uve; eppure quei locali erano letteralmente impregnati del profumo dell'uva essiccata, cosi' che percorrendoli si veniva sopraffatti da quel sentore mieloso e penetrante, ed in un certo senso fantasmatico, visto che uva non ce n'era; ne restava solo un ricordo olfattivo, ma cosi' vivido da rendere irreale la visione di quelle stanze vuote.

Non mancavano, quindi, gli elementi di suggestione che normalmente concorrono a modificare i parametri di giudizio dell'assaggiatore. Arrivati agli assaggi di rito, i nostri ospiti ci consentirono un excursus di notevole interesse sulla loro vasta produzione; ma fu al momento di aprire le etichette piu' risalenti che l'assaggio si fece davvero memorabile. Aprendo un Amarone del '63 (l'azienda mantiene a listino molte vecchie annate) avemmo tutti modo di confrontarci con la maturita' del vino. Prima ancora che il colore reso tenue dagli anni, normalmente e' la terziariarizzazione del corredo aromatico a colpire di piu', in questi casi.

[Breve nota: dìcesi terziariarizzazione aromatica la fase di maturita' avanzata nella vita evolutiva del vino, e specificamente del suo corredo aromatico; si caratterizza per la presenza di profumi che vanno dalla polvere di cacao al caffe'; lo so, il Maiale Ubriaco s'era raccomandato: "niente eno-chic etno-trend dandy-snob freak-abbestia", ma che ci posso fa'].

Comunque, si diceva: stavamo assaggiando un vino che mostrava caratteristiche di notevole maturita', ma comunque vigore ed infinita personalita', tale da non potersi dire certo arrivato al capolinea del suo cammino evolutivo; mentre discutevamo tra noi degli infiniti spunti forniti dal bicchiere, tutti entusiasmanti, io mi fermai a considerare un fatto, apparentemente marginale. Pure se avevo qualche esperienza come assaggiatore (era la prima meta' degli anni novanta) mi accorsi che era la prima volta che assaggiavo un vino prodotto prima che io nascessi. Mai successo prima. Ora, quando questo accade, e prima o poi accade ad ogni assaggiatore, sperabilmente, questo e' un momento emozionante. Il giudizio del vino diviene purtroppo assai meno profèscional, sopraffatto com'e' di elementi emozionali che poco hanno a che fare coi tecnicismi dell'assaggiatore; cominci a pensare a questioni alquanto piu' trascendenti e metafisiche, che probabilmente hanno pure a che fare col vino in quanto espressione del susseguirsi delle stagioni e delle annate, ma attengono piu' che altro ad aspetti di natura, direi, filosofica, che non pensavi di trovare in un bicchiere di vino, almeno fino ad un minuto prima.
Quando si discute sul perche' il vino ha attorno a se' tanto hipe, tanta chiacchiera, io credo che si debba tenere presente la capacita' evocativa e a volte pure emotiva di certi assaggi; e' anche per questo che si versano fiumi d'inchiostro sul vino, e non sulla Cedrata Tassoni.

mercoledì, agosto 01, 2007

Bum


Probabilmente il prossimo autunno le norme sulla circolazione di bevande negli aeroporti saranno meno severe: "la Commissione europea ha deciso di rendere meno rigida la normativa che regola il trasporto di liquidi per chi viaggia in aereo. Il portavoce del Commissario europeo ai Trasporti spiega cosa cambierà: - I nostri esperti valuteranno la situazione presente nei paesi terzi per verificare se le misure di sicurezza adottate nei loro aeroporti siano compatibili con le nostre. In caso positivo i liquidi comprati in quegli stati non saranno sequestrati".
Con buona pace della (assai) probabile infondatezza di quel castello di carte.