mercoledì, novembre 21, 2012

Non è il vino dell'enologo. Una recensione















Bella recensione al libro di Corrado Dottori, "Non è il vino dell'enologo", Su Carmilla. Recensione tanto più interessante perché fuori dal giro dei blog wine-addict, quindi scritta in modo da rendere comprensibile un argomento specialistico, evitando così l'effetto respingente che questo topic rischia, purtroppo spesso, di avere. Per esempio, questo passaggio:

"...è dalle imperfezioni di certi vini dei contadini e soprattutto dei piccoli vignaioli “dissidenti” dal produttivismo, di chi “restaura” vecchi vigneti abbandonati, da cui si ricava poca uva ma di splendida quantità, forte, resistente alla siccità degli ultimi anni per la profondità del radicamento, concimata dalla pratica secolare dell’inerbamento e del sovescio, che ci si deve aspettare grandi cose nel futuro del vino vero, naturale, genuino e non globalizzato nel gusto".

domenica, novembre 18, 2012

Elementi di conoscenza emersiva per scimmie urlatrici

In questo avvincente post Luciano Pignataro mescola un sacco di cose: essenzialmente i suoi profondi irrisolti con l'editore di Dissapore Network, e con qualche altro amico. Nella foga riesce ad infilare pure me, e per questo mi tocca puntualizzare la parte di borborigmi che mi riguardano. Per il resto, posso solo augurargli di trovare quella serenità che apparentemente gli manca.

Luciano dice una cosa giusta, e una sbagliata (una tra le tante, ma ho detto che qui parlo solo di quel che riguarda me). Affermando che io sia favorevole a "l’idea di un sapere che si forma attraverso la chiacchiera urlata, anonima, senza un filtro specialistico" si riferisce al concetto di conoscenza emersiva che deriva dalle conversazioni in rete - e sì, è vero che io sia acceso fautore di questa dinamica virtuosa. Non è ovviamente vero che mi interessi la chiacchiera urlata e anonima. Solo chi non mi conosce può pensare che io abbia una simile perversione. Solo chi non conosce le dinamiche delle conversazioni in rete - e dei suoi limiti oggettivi, che io non manco mai di indicare - può permettersi una simile sequela di inesattezze. Circa la parte relativa ai filtri specialistici, siamo tutti in ansiosa attesa di vederli esplicitati. Se passano per cose che cominciano con "ordine" e finiscono con "dei giornalisti", essendo ormai disposti allo sghignazzo, l'effetto comico sarà facile da raggiungere.

Nell'ecosistema della rete si aggirano svariate bestie - tra queste, certo, anche le scimmie urlatrici (e pure qualche dinosauro). La dinamica orizzontale della conoscenza, che qui si pratica, richiede un po' di lavoro di discernimento anche in chi legge. Per esempio eliminando urla di scimmie oppure altri rumori provenienti da sauropodi in via di estinzione. Quanto allo sproloquio finale che mi associa a Berlusconi, avendo esaurito le mie energie, lascio (appunto) al discernimento del lettore il gravoso lavoro.

E a proposito di estinzione, con l'occasione (come si dice) mi è gradito segnalarvi un estratto niente male relativo all'ultima conferenza di European Wine Blogger (grazie, Elisabetta):

"Il fatto che ci sia questa conferenza è la prova che il vecchio mondo del wine writing sta sparendo - ha detto Andrew Jefford - La creatura che eravamo abituati a chiamare wine writer sta morendo. Con questo, voglio dire che la confortevole vecchia vita fatta di viaggi stampa, degustazioni per giornalisti, affabili articoli di stampa ... è finita per sempre".

sabato, novembre 10, 2012

Piove governo etc










Allerta meteo, raffreddore dell'enotecaro, ce n'è abbastanza per restare a casa: quindi oggi (10 novembre) la vinoteca è chiusa. Buon vin brulè a tutti.

[Immagine: Secolo XIX]