Se arriverò all'età di 88 anni, sarò così vecchio per sentirmi autorizzato a fumare marijuana. Non sono (ancora del tutto) impazzito, sto solo riflettendo su questo articolo - non privo di risvolti alquanto comici. In sostanza: negli Stati Uniti si sta diffondendo l'uso di droghe tra gli anziani, come cura (valida, parrebbe) contro dolori, nausea, insonnia. A questi arzilli vecchietti che si fanno e strafanno sembra difficile fare raccomandazioni. Che gli dici, che drogarsi accorcia la vita?
Intanto la notizia viene data così: "In her 88 years, Florence Siegel has learned how to relax: A glass of red wine. A crisp copy of The New York Times, if she can wrest it from her husband. Some classical music, preferably Bach. And every night like clockwork, she lifts a pipe to her lips and smokes marijuana". Be', fortuna che ci han messo Bach e il New York Times, altrimenti l'associazione col glass of red wine sarebbe stata ben triste.
Nel sito troverete l'inevitabile poll: "Should American Seniors Be Allowed To Use Marijuana?" - il risultato, dopo il mio voto, era niente male.
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