La foto che vedete ritrae alcuni lavori in corso in enoteca stamattina: sto preparando una spedizione per un cliente. Da qualche giorno adopero gli imballi EWSP, che hanno mandato in pensione i vecchi pacconi di polistirolo. Bene, dopo qualche giorno di prova, siam pronti per la recenza alternativa (non la solita etichetta, oggi recensisco pacchi): questo sistema di imballo mi pare notevolmente efficace.
Innanzitutto: pochissimo ingombro. Gli imballi, piegati prima dell'uso, sono assai più razionali del polistirolo che, per una pari capacità, richiederebbe un hangar. Invece 250 imballi da tre, richiusi, occupano un'area pari a quella di un bancale. Quindi, molto razionale. Gli imballi sono facili da montare, soprattutto i due elementi interni che costituiscono l'invenzione vera e propria si incastrano veloci, bastano un paio di tentativi e la pratica arriva immediatamente.
Il cartone è di buona qualità, solido, perfino un po' pesante, trasmette una sensazione di forza e affidabilità. Benché molto rigido non ha parti taglienti (tagliarsi con gli imballi è un classico natalizio), e reca in esterno la scritta "vetro, fragile" (evviva, ci voleva tanto?). Il cartone esterno è comunque liscio, e questo facilita la presa del nastro da pacchi e delle buste adesive in cui inserire i documenti di trasporto; un cartone troppo poroso favorisce il distacco degli elementi adesivi.
Ed infine, la parte più importante: le bottiglie, con questo sistema, non si rompono. Ho già svariate consegne in corso, e zero problemi. Un po' presto per trarre bilanci, ma il sistema funziona davvero. Ho venduto alcuni pezzi di imballo ad un collega (ebbene sì, faccio pure questo genere di servizi) ad un prezzo di 2,50 euri a scatola (più IVA) e questo m'ha spiegato che costano pure poco, rispetto a simili in vendita alle Poste. Evvai. Si apre un nuovo business, le scatole vuote: zero seccature con l'etilometro, finalmente.
Mi fa molto piacere che ne sia rimasto molto contento degli imballaggi EWSP, sa non è l'unico ad apprezzarne la sicurezza e qualità nei materiali. Oltretutto le posso dire che ora il cartone è ancora più resistente. Ma cosa molto importante ottenuta di recente è l'omologazione UPS a seguito di un rigido test ISO2248.
RispondiEliminaCiao Fiorenzo,
RispondiEliminaa leggere il tuo POST mi è scappata una lacrimuccia.
Grazie mille della recensione.
Fiore, sei un talento della scrittura e un vero commerciante genovese (complimento)!
RispondiEliminaQuesta del business delle scatole vuote ancora mi mancava.
Da cliente finale che questi imballi li riceve (con annesse bottiglie), concordo e sottoscrivo: sono comodi, sicuri, eco-friends.
Se qualcuno osa ancora rifilarmi pacchi mostruosi pieni di odiose patatine in politistirolo (che svolazzano ovunque, sono elettrostatiche, non sai mai dove buttare) te lo mando in bottega, a imparare a piegar le scatole.
L.