
E' già tempo di Lambrusco 2011. Quello di Monte delle Vigne. Mentre lo bevo (a larghi sorsi) realizzo che non smetterò mai del tutto di amare i vini-frutto, cioè quelle espressioni eno che enfatizzano la morbidezza rigogliosa. Qui, poi, c'è l'effetto gioventù, per cui la spuma è violacea ed il profumo è quasi sfacciato, lampone e petali di rosa. In bocca l'alcol contenuto (solo 12,5) chiude il quadro di un vino godurioso e ludico. Da bere e ribere. 84/100 per euri 9,80.
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