La fiera piacentina che si tiene ogni anno a fine novembre si chiama "Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti" e contiene nel nome il mirabile termine mercantile. Si tratta cioè del genere di rassegna nella quale si possono fare acquisti, e non solo assaggiare. I visitatori riempono ogni anno i carrelli e quest'anno c'è stato un afflusso notevole, a giudicare dal fatto che questi carrelli erano quasi sempre in uso, e toccava aspettare un po' all'entrata affinché se ne liberasse uno: tenendo presente che il numero dei carrelli era enormemente aumentato rispetto alle scorse edizioni, e che altri ne avevano aggiunti il secondo giorno, questo dato (da solo) fornisce la misura del successo.
Per quanto mi riguarda, l'aspetto fisico legato al fatto di caricare sull'auto, alla fine della giornata, un po' di cose comprate durante gli assaggi, aggiunge fascino all'intera trasferta. Mi piace, cioè, l'idea di tornare a casa con le cose comprate in viaggio, e sistemarle sugli scaffali in enoteca nella modalità mercante che torna dalla fiera. Ormai anche i clienti lo sanno e chiedono "che hai portato?"
Per esempio: il Moscato secco altoatesino e il Santa Maddalena di Thurnhof. Tutti e due annata 2013, appartengono al genere di assaggi che ti fanno dire, alla fine "questo devo averlo". Il primo vino ha un aspetto che convince alla veloce: riesce ad esprimere il moscato, vitigno aromatico, senza le pericolose amarezze che a volte segnano la sua vinificazione secca. La pienezza, la sapidità del vino hanno il sopravvento, lo rendono assolutamente desiderabile, e il possente corredo di profumi tipici del moscato alla fine è solo la ciliegina sulla torta. Il secondo vino, dal vitigno schiava, ha quel corroborante naso da rosso bolzanino floreale e speziato, con una beva delicata ma altrettanto golosa. Nei miei appunti ho dato a tutti e due 87/100, che considerando quanto sono braccino nei punteggi non mi pare male. A bottega stanno sui 13 euro. Ed è solo uno dei miei best buy.
Link utili: la rassegna dei Vignaioli Indipendenti (segnatevela per l'anno prossimo, perlomeno) e la home di Thurnhof.
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