martedì, ottobre 10, 2023

Brut Tradition Vorin-Jumel. Le basi, proprio

Qualche considerazione dopo l'assaggio del nuovo Champagne Brut Tradition di Voirin-Jumel. Nuovo in quanto c'è stato un piccolo cambiamento nelle percentuali delle uve dell'assemblaggio, ora predomina il pinot nero col 61%, il restante è chardonnay. Fino a un paio d'anni fa era cinquanta-e-cinquanta. Essendo arrivato fresco fresco, potevo esimermi dall'assaggiare subito, curioso come sono? Non potevo. 

Direttamente dalla mia galleria personale

Quindi ecco: il pinot nero prevale quanto basta, senza strafare, cioè non esagera in potenza ma fa il suo bel lavoro, conferisce una certa fierezza. Lo chardonnay segue a ruota, in secondo piano ma certo non dimesso, col suo corredo di crema pasticcera, insomma un po' di delicatesse che serve a completare il quadro. La retro etichetta è del genere parecchio esplicativo, ci tiene a dire tra l'altro che la cuvée in questione è essenzialmente figlia della vendemmia 2020, e fa bene siccome è una bellissima annata, col tradizionale saldo di vini di riserva.

Questo è il genere di Champagne-base che praticamente ogni maison ha nel suo listino, in un certo senso è il vino che rappresenta lo stile e le capacità appunto basiche di chi produce. Per me i brut tradition (spesso si chiamano tutti così) sono assai significativi, perché definiscono la champagnitudine (esiste 'sta parola? Boh) in maniera essenziale: eccolo qui, lo Champagne. Un po' come quando metti alla prova lo chef chiedendogli di fare la pasta al burro: vediamo un po' quanto sei bravo. E succede che quello ti stupisce tirando fuori un gran piatto, fatto di semplici materie prime di alto livello, e classe nell'esecuzione.


La retro in tutta la sua dettagliata spiegazione

Ma questo brut tradition, si diceva: bello e godevole, profuma di agrume e pan brioche, in bocca ha la vena salata tipica del genere, con quel dosaggio zuccherino che non è né poco né tanto, ma è in grado di sedurre le masse. Nuovamente, questa è la missione delle cuvée basiche, essere facili senza tradire la verve della tipologia. E farsi bere con voluttà. Il tradition di Voirin non mi delude nemmeno stavolta col piccolo cambiamento nel dosaggio. Ce ne sono tanti come lui, ma questo è il mio. In quanto scelto da me.

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