Pare che in Italia, fin'ora, i vini cinesi abbiano avuto "un'accoglienza freddina".
Per forza, senti che ha detto un Sommelier allo scorso Vinitaly (tutta colpa dei Sommelier, come sempre): "All'etichetta elegante con bottiglia bordolese di nuova generazione e nome internazionale accattivante si contrappone un'informazione incompleta sull'annata [hanno messo l'anno cinese?] e un contenuto di qualità mediocre nei profumi e nel sapore". Insomma, ripassi.
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