Questo è un blog enoico. Il vino è un alimento totalmente diverso da qualsiasi altro: evolve, ha carattere ed è imprevedibile (come l'umanità, insomma). Per questo è interessante. E non è industriale.
domenica, dicembre 17, 2006
Avanzi domenicali (ritagli e frattaglie di post inutilizzati) #4
1. Mappiamoci.
Il giochino di sbirciare vigne e cantine via Google Maps, avviato da Tom Wark, (qui, e qui, per esempio) mi sta contagiando. Nella foto, il castello di Serralunga.
2. Plastifichiamoci.
A proposito degli australiani e dei loro irrituali contenitori per vino: questa roba, che dovrebbe essere meglio del vetro, e' certamente deja-vu, ma ha un vantaggio innegabile: resiste a pressioni fino a 75 chili. Sia chiaro che se finiremo per scegliere simili soluzioni, sara' per colpa dei nostri scellerati corrieri.
3. Ricodifichiamoci.
Un po' sono contento. Se scribacchiare di DOCG inaffidabili e' servito a gettare un sasso (sassolino) nello stagno (pozzanghera), magari ha avuto qualche senso. Aristide dice quello che molti pensano, questo sistema di certificazioni andrebbe sovvertito. Naturalmente della cosa si parla tra noi quattro gatti (miao), naturalmente questo dibattito e' ignorato dai carrozzoni del tipo Supremo Consesso Di tutela Inviolabile Della Chiatigianitudine (hanno tutti nomi un po' cosi'). Capisco che i gatti che leggono questo blog sono due (ce li sogniamo, quattro) -- ma pure con tutti gli altri che ne hanno parlato, e che diamine, e nemmeno uno di lorsignori che si senta in dovere di intervenire? Va tutto bene cosi', allora? Avanti adagio Titanic, tranquilli, quello e' un cubetto di ghiaccio caduto da un secchiello.
4. Ricombiniamoci.
Un po' sono contento. Fa piacere leggere commenti cosi': "Internet, in un Paese libero a democrazia compiuta (ma lo è davvero ?) come l’Italia, ha davvero bisogno di regole, codici, limitazioni ? E questa legittima tutela delle persone e della correttezza dell’espressione non può portare, alla lunga, a forme di controllo che pregiudichino quella libertà di espressione, quel libero e democratico accesso all’espressione che Internet garantisce ?" -- fa piacere perche' Franco Ziliani non ha certo idee politiche sul genere del libertario anarco-insurrezionalista tipo chi scrive (e dubito che si risentira' se lo sottolineo). Questa trasversalita' di vedute coincidenti, con l'aria che tira (querele, censure, filtri ed altri obbrobri) mi pare una gran cosa.
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