mercoledì, giugno 11, 2008

Nel posto giusto, nel momento giusto. Senza saperlo


Ci sono giorni nei quali fuggiresti dalla pazza folla piu' rapidamente che in altri; cosi', la settimana scorsa, il mio rappr di riferimento mi propone una fuga di due giorni, lunedi' e martedi', in chiantishire, ed io volentieri m'involo; il tempo di affiggere sulla saracinesca "arrivederci a mercoledi'" e sono in viaggio. Destinazione Fattoria di Nozzole; inutile dire e descrivere cosa siano questi angoli di paradiso in terra; o lo sapete gia', perche' gia' bazzicate l'enomondo (e quindi e' inutile che ve lo racconti) oppure non avete idea di cosa sia questa delizia, per cui narrarvelo attirerebbe sul bloggarolo orrende invidie (bad vibrations).

Comunque sia, mi ritiro dal mondo per due giorni, e per due giorni non ho nemmeno voglia di accrocchiare la connettivita' UMTS al mio adorato, nuovo giocattolo geek; del resto ho solo voglia di fuggire, appunto, di non sapere nulla di alcunche'. Si assaggia, si confronta, si chiacchiera; martedi' mattina, poi, fuori programma, sono a Montalcino (l'azienda ospite ha nelle sue proprieta' La Fuga); a Montalcino, nella rocca, coi colleghi si beve la riserva di Soldera (15 euri il mezzo calice; una piccola felicita' a 15 euri: commovente) e manco a dirlo si discetta di brunellopoli. Uscendo l'occhio si ferma sulla locandina de La Nazione che strilla: dimissionario il presidente del Consorzio; ma che succede, chiedo io. Boh, nessuno sa niente, neppure il dir comm che ci anfitriona; sono a Montalcino nel mezzo dello showdown, ed e' come se fossi in Lapponia. Tutto perche', per due giorni, sono stato alla larga dai blogghe; oggi ovviamente recupero [1 & 2], di ritorno in un mondo pluggato.

Resta solo una vaga nostalgia del forzato ottundimento; via da tutto e da tutti, senza sapere; appena tornato, gia' ri-fuggirei.

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