giovedì, luglio 17, 2008

Via, via (vieni via di qui)

[Il post non c'entra alcunche' con la canzone, ma mi piaceva il titolo]

Cose da fare a bottega quando sei morto (di noia): pigli l'auto e scappi in Langa. Cosi', per andare a vedere un paio di cantine di riferimento, per far rifornimento, per fare allenamento, per farti un po' contento. Oggi e' andata cosi'. Tra l'altro, per consueto amore del paradosso, in Langa cercavo un bianco, avevo voglia di assaggiare e comprare un bianco, ma comunque non un bianco ovvio e prevedibile; le declinazioni dello Chardonnay e dalla barrique sono infinite ed infatti in agenda avevo un Riesling, solo acciaio, di un barolista stranoto, Vajra - anzi, googlando un po' sul suo Langhe Bianco tra i primi risultati c'e' Franco Ziliani, manco a dirlo. Avevo assaggiato per caso un'annata risalente di quel Riesling, che nella maturita' esprime una potenza complessa e stratificata da grandezza; la vendemmia disponibile, 2007, non regala ancora le mineralita' goduriose che promette (in una decina d'anni, secondo Milena Vajra); ora stordisce con un bel cazzottone acido, bilanciato dall'alcol morbido. Eppure e' gia' una delizia. A listino e' sui 28 euri, quindi vino non piccolo, ma che merita d'essere dimenticato in cantina, per chi sa aspettare. Il resto della produzione riflette uno stile encomiabile, con l'austerita' tradizionalista che e' temperata, in ogni release aziendale, da sovrana eleganza.

[Update: pure Max scrive del biancone di Vajra qui. La fotina che correda non rende merito alla signora Milena, che e' di molto piu' graziosa]

3 commenti:

  1. Azz, 28 euri non sono mica pochi!

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  2. Vabbe', ti faro' lo sconto. Solo perche' sei tu, eh.

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  3. Grandissimo vino. il 2007 non l'ho ancora assaggiato, ma 2005 e 2006 una favola. nel mio piccolo ne avevo parlato l'anno scorso:
    http://www.quintomiglio.com/blog/2007/04/vinitaly-2007-storie-da-raccontare.html

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