domenica, gennaio 08, 2006

Piovono good news.


Almeno un paio di buone notiziole: boom delle vendite di Franciacorta sotto Natale, e gran performance dei vini italiani su quelli francesi (scusate il momento sciovinista) nel mercato americano. E' il genere di notizie che (alle solite) confligge con le uguali e contrarie che ci danno per comatosi, allo stato attuale dell'economia enoica; detto senza polemica, non si capisce (alle solite) se le cose vanno poi cosi' male, sempre ammesso che le cifre che si leggono siano vere [sono in una profonda fase cospiracy, dubito ormai di tutto]. In conclusione, riesco solo a pensare (alle solite) che ci sono produttori che lavorano alla grande, e della crisi leggono solo nei notiziari. Altri, invece...

[ immagine: Ferghettina.it ]

1 commento:

  1. Sulle statistiche, ahimé, sono davvero d'accordo. Basta pubblicare solo la percentuale che ti interessa e ricamarci sopra... La cosa che mi dà più fastidio, e ne ho parlato in un mio post lo scorso dicembre, è quando devono a tutti i costi, nelle statistiche, dare previsioni negative. Aspettative negative infatti portano risultati negativi, e proprio perché le statistiche (e ancor più le previsioni statistiche) non sono necessariamente perfette, sarebbe meglio evitare di lanciare allarmi quando non ce n'è bisogno.

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