Ci sono ambiti nei quali siamo encomiabilmente rispettosi della privacy, per cui notizie come questa sono sempre avvolte da un piacevole manto di nebbiolina: "Secondo le indagini della Guardia di Finanza di Cesena i sette avevano posto in essere un'organizzazione che produceva del vinello gassificato che veniva imbottigliato in alcune cantine di Cesena e Castel San Pietro (Bologna)" [Chi sarebbero 'sti sette? Quali cantine?] -- e ancora: "Nel raggiro venne coinvolto pure un noto grossista di Treviso che aveva comprato un grosso carico di Moet Chandon che si scoprì falsificato" [Noto? E il nome, no?].
D'altra parte, ancora non ho capito chi comprava la farina da Casillo. Nessuno, parrebbe.
Farina inquinata e finto champagne. Quando si dice "è finita a tarallucci e vino"!!!
RispondiEliminaLuk