mercoledì, maggio 23, 2007

Checchè se ne dica, io amo Eataly

Bella fotina, vero? Non e' Lagos, e' l'asfalto fuori dalla mia bottega. L'asfalto della mia citta' e' una tale vergogna che tempo fa qualcuno dedico' un sito apposta allo sfacelo. Qui recentemente il Comune ha disegnato un posteggio per le moto proprio sulla parte piu' malconcia, con sprezzo del buon senso. I motociclisti devono posteggiare dove i cavalletti sprofondano e le moto cadono. A meno che non si usi un saldo cavalletto laterale o la moto non si metta a debita distanza dalle buche, altrimenti l'effetto domino delle cadute (visto svariate volte) e' assicurato.
E fatta la premessa apparentemente innocua, vi dimostro come riesco a infilarci Eataly, con une bel triplo salto carpiato.
Nel post-monstre bonilliano (monstre per il numero di commenti) il padrone di casa riassume cosi' la successione di pro e contro Eataly: "ancora una volta è dimostrato che il nuovo non paga"; dove per "nuovo" assumo si intenda un supermercato che non avrebbe gli schemi "vecchi". Eataly apre a Genova, pare. I politicanti garruli, con uno stile assai "vecchio", sono felici di regalare spazi ed accessi al "nuovo" benefattore dell'umanita'; quanto a me, sono cosi' benevolo nei confronti di questo "nuovo" tipo di supermercati, che mi auguro che apra qui vicino; dopo quindici anni, e' la volta buona che riasfaltano. Ma bene, stavolta.

8 commenti:

  1. Farinetti non sarà Babbo Natale , come non lo sei tu od io , ti posso solo dire che da iniziative come Eataly , SICURAMENTE il cliente-consumatore non ci perde e le piccole botteghe (come la tua) possono convivere tarnquillamente . Per quanto riguarda i produttori , gestire il limite, qualità ecc...
    io sono molto spesso ad Eataly (per lavoro) conosco molti produttori -anche da prima che entrassero in Eataly- e tutti sono più che soddisfatti e nessuno li obbliga a "moltiplicare" la loro produzione , cosa che ho letto su alcuni blog.Sarebbe interessante saper da dove arrivano certi voci.

    Gianni

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo, pure io penso che la convivenza sia possibile. Tuttavia permane una specie di doppiopesismo per cui a lorsignori si fanno ponti d'oro (o d'asfalto... :)) mentre a noi residuali e marginali, ci fanno marameo. Che ci vuoi fare, cosi' sta andando il mondo. Quanto ai vantaggi per i consumatori, anche qui mi auguro che sia cosi', se non altro perche' io sono innanzitutto uno di loro; quando avremo Eataly qui saro' un loro cliente, come mi capita d'esserlo di Coop o simili. Ammetterai pure che l'intero avvento della GDO ci fu presentato come questa gran bella cosa, ma per quanto mi riguarda (come consumatore, e come addetto ai lavori) la delusione e' cocente.

    RispondiElimina
  3. Sicuramente la GDO dal punto di vista qualità lascia molto a desiderare , sui prezzi , ovviamente ,la spunta sulle piccole botteghe . Io , e parlo in questo caso,da consumatore spero vivamente che Eataly prosegua il suo cammino, così ha iniziato.
    Gianni

    RispondiElimina
  4. Garganeataly aprirà davvero?

    http://www.thewineblog.net/vino/archives/2007/02/06/garganeataly_aaa_ce.html

    Luk

    RispondiElimina
  5. @ Luca
    Avevi scritto :I vini AAA hanno davvero un volume di vendita tale da necessitare di un "grande magazzino"?

    Ma per grande magazzino intendi Eataly?
    Gianni

    RispondiElimina
  6. @Gianni
    Letteralmente il secolo XIX diceva
    "Anche Genova avrà il suo grande magazzino del gusto, e sarà alla Stazione Marittima" riferito proprio alla sede Eataly di Genova.

    Luk

    RispondiElimina
  7. Gianni sei arrivato fino a qui? Ma dai...

    RispondiElimina
  8. Ma anche te non sei da meno ...
    aspettavo sempre alcune risposte ... ma va bene così.

    RispondiElimina