venerdì, febbraio 22, 2008

Dai confini dell'impero

Avrete letto in giro che e' tempo di grandi assaggi; solo questa settimana, in Tuscany, ci sono le anteprime di Chianti Classico, Nobile di Montepulciano, per non dire di BB (Benvenuto Brunello). Insomma, gli addetti alla comunicazione sono indaffaratissimi a comunicare. Qui, ai confini dell'impero, nella citta' straziata dalla recessione (allegri eh) in settimana e' apparso un rappr(esentante) dimessissimo che mi ha invitato all'Evento degli Eventi, "Il Custoza a Genova"; scusate, modestamente pure noi non scherziamo. Spieghiamo brevemente che il Bianco di Custoza e' una Doc del veronese alquanto poco modaiola (ha un sacco da comunicare, quindi). Anzi, rigirandomi l'invito tra le mani, m'ha trafitto il ricordo della fenomenologia del vino sfigato; mi sono autocitato a me stesso, toccando cosi' il fondo dell'autoreferenzialita', e volentieri mi sono deciso a prender parte, iersera, all'Evento.

L'invito, aggratise per noi operatori, costava comunque euri 6 alla plebe; recita: "il costo simbolico della degustazione e' di € 6". Simbolico? Mah. La kermesse porta l'imprimatur di tale GoWine.it, il cui sito, spiace dirlo, appare in stato d'abbandono, e non reca alcuna utile funzione (perlomeno, io non son riuscito a capire dove siano nascoste le news) e risulta comunicativo come un mimo alla radio. Ari-mah.

Comunque, bando alle ciance da hater e vediamo che s'e' assaggiato. Diciamo subito: complimenti agli intervenuti (13 produttori, in tutto) che hanno presentato Custoza, Custoza Superiore, Spumante e Passito; i bianchi della vendemmia 2007 avevano, quasi tutti, bella bevibilita' e sapidita', two thumbs up ecumenico, ed in generale brillante tono minerale. Oddio, ho detto minerale, scusate; il fatto e' che il termine era ampiamente abusato da tutti, durante gli assaggi: "il terreno e' morenico, il Custoza e' minerale". Il che m'ha fatto ripensare al mega lavoro compilativo di Aristide; lavoro tanto mega quanto vano? Triste destino del blogger. Tornando ai Custoza, segnalo le interessanti release della versione passita, suadentissima e asfaltante. Tra le aziende, due consigliabili:
Azienda Agricola Tamburino Sardo
Strada Tamburino Sardo - 37060 Custoza (VR)
Tel. 045/516190 [niente sito]

Azienda Agricola Monte del Fra'
Strada Custoza, 35 - 37066 Sommacampagna (VR)
Tel. 045/510490 [sito]
Tamburino Sardo ha presentato un Custoza Superiore a buoni standard ed un fantastico passito. Monte del Fra', azienda di maggiori dimensioni, aveva un Cusotoza notevolissimo per prezzo/qualita', e due versioni di spumante, un Brut ed un Dry appena dolce, interessante in abbinamento su pasticceria secca.
In definitiva una buona tornata d'assaggi, in una location adeguata e ben organizzata, assai poco affollata (per forza, gli assaggiatori seri erano tutti in Toscana). Anzi, a questo proposito: domani, Benvenuto Brunello pure io.

[Nell'immagine, l'area del Custoza, dal sito della Regione Veneto]

3 commenti:

  1. Caro Fiore, vedo che sul Bianco di Custoza abbiamo quasi gli stessi gusti:
    http://www.quintomiglio.com/archivio_eventi/2006/custoza_090906.html

    :-))
    ciao,
    max

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  2. Hai guadagnato parecchi punti nella mia considerazione, caro enotecario; io il Custoza (e sono veronese!) non riesco ancora ad affrontarlo. Ideologicamente, è il MySpace del vino; organoletticamente, pure.
    Questo in buona parte dei casi.
    Poi succede che incappi in aziende interessanti come quelle da te citate, e il discorso non dico che cambia, ma può aprirsi ad altri sviluppi.
    Di Monte del Fra ti dirò che hanno terreni anche in Valpolicella, e fanno un Amarone decisamente intrigante (come del resto ho già scritto. O credi di poter autocitarti solo tu?)
    :-))

    Lizzy

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  3. Monte del Fra' l'ho messo in coda d'assaggio a Vinitaly, proprio per verificare l'Amarone. Carina la cosa del "MySpace del vino" ;-)

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