giovedì, ottobre 16, 2008

Bottiglia che sa di tappo (istruzioni per l'uso)

Comunicazione interna: questa enoteca cambia le bottiglie che sanno di tappo, senza troppe menate. La contestazione della bottiglia buchonee è lecita, ovviamente, e di solito accade che io poi mi rimetta alla bontà del produttore, il quale a sua volta sostituisce a me la bottiglia problematica (oddio, ciò non avviene sempre, ma sappiamo che questo è un mondo imperfetto).
La sostituzione tuttavia è sottoposta ad un paio di pre-requisiti, a cui vi prego di attenervi, o voi clientes: e questi sono validi per me, ma pure, direi, per tutti gli altri miei colleghi enotecari.

1. Tenete la bottiglia ed il tappo. Tornare in enoteca mugugnando "quel vino sapeva di tappo" senza avere con voi la bottiglia imputata, ed il tappo, vi costringerà a sorbire gli intollerabili sarcasmi di certi enotecari, senza con ciò risarcirvi del danno. Quando aprite una bottiglia col (mefitico) sentore di tappo, abbiate l'accortezza di metterla da parte, con il tappo stesso. Vi garantirà la sostituzione.

2. La bottiglia non deve essere vuota. Parrà strano, ma tornare in enoteca con la bottiglia del tutto prosciugata, affermando "sapeva di tappo, ma comunque ce lo siamo bevuto - adesso però cambiamelo" vi riporta alla condizione del punto 1: no joy. Ironia a parte, a me serve constatare il sentore di tappo sia nel vino che nella chiusura di sughero; entrambi gli elementi devono essere verificabili.

Ed infine, un piccolo consiglio logistico. La sensazione sugherosa e fastidiosissima del tappo è una specie di spada di Damocle, pende su ogni bottiglia e purtroppo non c'è nulla da fare; tralascio il discorso relativo al perché e percome (googlate un po' pure voi, pigroni); vorrei, ora, consigliare un espediente facile facile. Mettiamo che abbiate preparato la vostra cena ideale con gli amici (o l'amica) - tutto è pronto, perfetto e ritualizzato al punto giusto; e stappando il vino, il malefico tappo annulla ogni piacere. Che fare? Semplice: tenete, sempre e comunque, una bottiglia di riserva, pronta per l'evenienza.

[Della sostituzione da tappo già scrissi, ma repetita iuvant]

6 commenti:

  1. Resta un piccolo problema, o dilemma che dir si voglia, e che di fatto nel mio caso cancella la possibilita' di rivalsa sul venditore.
    Ma se io la bottiglia la compero oggi e la apro tra 3 anni tappata... che faccio?

    bacca

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  2. Effettivamente questo e' un limite; io sarei dell'idea di cambiare la bottiglia problematica pure dopo dieci anni - certo, non sara' la stessa annata.

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  3. tutto ciò mi ricorda un mio onesto cliente che comprò una torta da 1kg e mezzo tornò il giorno dopo con la scatola ed una fettina di torta poteva essere 100 grammi e mi disse la torta non andava bene ma già che eravamo li ce la siamo mangiata
    ps che poi detto tra me e me ci sono certi vini che sanno di tappo che sono molto più buoni di certi vini che di tappo non sanno

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  4. Un post intelligente!
    Dovrò cminciare a chiedere anche qui a New York cosa fanno i Wine Shops se accade una cosa del genere!
    Paolo
    Wine Indulgence

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  5. In merito all'anzianità della bottiglia credo che sia un dovere sostituire la bottoglia, in quando i funghi responsabili del sentore di tappo NON sono da metter in relazione ad una cattiva/errata conservazione della bottiglia.
    Il sentore di tappo non è da metter in relazione alle modalitò di conservazione.

    Certo che ossidazioni dovute ad aria entrata nella bottiglia dovrebbe essere invece oggetto di altre discussioni.

    Ma tornando al punto centrale. Il problema è che molte bottiglie che il cliente dichiara che sanno di tappo al 70-80% non lo sono affatto. O meglio il tappo è perfetto, ma il vno al momento della stappatura per riduzioni in bottiglia od altro inizialmente può presentare sentori non proprio equilibrati che cmq svaniscono nell'arco di 20-30 minuti.

    Il problema in quasti casi è come comportarsi con il cliente? Noi di solito la prima volta la facciamo passare cercando di spiegare al meglio una corretta apertura della bottiglia. Alla seconda facciamo passare effettuando verifiche più approfondite con il campione integro. Alla terza tiriamo il cartellino rosso. :-)

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  6. Certo, la contestazione può essere.. contestabile. A questo serve riavere indietro sia il vino che i tappo, semplicemente per verificare. Credo che a quasi ogni enotecaro sia capitato il tragico cliente che torna con la bottiglia di Krug lamentando sentori di tappo (o di "vecchio").

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