giovedì, dicembre 06, 2012
Domande e risposte
La raggelante vicenda di Soldera (non serve spiegare) comincia ad avere qualche conseguenza di mercato - il mercato, questa meravigliosa entità che ci governa. Lo segnala Jacopo: "un mese fa una bottiglia di Brunello di Montalcino Riserva 2006 di Gianfranco Soldera veniva via a 159 euro. Oggi, appena due giorni dopo la drammatica vicenda di Case Basse, a 450". Tra tante considerazioni possibili, devo ammettere che mi sono chiesto, io, come mi sarei comportato nello stesso caso. Al momento non trovo ancora una risposta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Non voglio cadere in facili moralismi, sebbene non condivida per niente questo marketing sciacallo. Però l'immagine dell'enoteca, almeno ai miei occhi di consumatore medio,ne uscirà sicuramente danneggiata con un gesto del genere. E non solo perchè mi tocca pagare il triplo per una bottiglia.
RispondiEliminalo so che non dovrei dirlo, che poi mi faccio una cattiva fama, che è molto piu' semplice dare dello sciacallo, ecc., ma spesso ci si dimentica che chi vende il vino lo fa per uno scopo, che è quello di fare profitto, di campare la famiglia, magari anche di comprarsi un bene voluttuario. Se non si fa finta che la vita funzioni diversamente, allora si puo' comprendere anche questo, che poi è la stessa cosa che succede anche in altri campi. Magari non è bello dirlo ora, ma tutti noi avremo pensato all'analogia del pittore, le cui opere aumentano sostanzialmente dopo la sua dipartita.
RispondiEliminaAlla fine sarà il famoso mercato, cioè io, mia cognata, il cuggino del mio amico Beppe, che diranno se il prezzo è giusto o no. Perchè non è che 159 euro fossero già pochi prima e a mala pena coprissero le spese di produzione.
Ma no Gianpaolo, ci mancherebbe: hai ragione. Io per esempio ho volutamente alzato un po' i toni solo per sottolineare il fatto che a fronte di una vicenda certamente drammatica c'è chi si è sentito di alzare il prezzo del 280% (duecentottanta!) senza che il prezzo all'origine sia variato di un centesimo. È ovvio che alla lunga il prezzo mediamente lieviterà anche di molto ma vederlo succedere così velocemente (così spudoratamente?) fa un certo effetto, e credo valesse la segnalazione.
RispondiEliminaAnche io lo avrei alzato. O te lo tieni e non lo vendi, o lo vendi per quello che vale, cioè pezzo di una cantina che dall'oggi al domani diventa iperesclusivo. E il prezzo dice quello. SE vale di più per chi lo compra, perché non dovrebbe valere di più per chi lo vende?
RispondiElimina