mercoledì, agosto 30, 2006

Ma costoro, chi sono?


L'allegra famiglia che vedete quassu' ritratta vi sorride dal sito turistiprotagonisti.it; di cui gia' parlai, d'accordo. Il fatto e' che il sito e' largamente reclamizzato su vari media, e cosi' ho avuto il tempo di guardarmela, e riguardarmela, la fotina.

Ma chi sono costoro? Dovrebbero rappresentare una famiglia media, secondo turistiprotagonisti.it, quindi secondo certo establishment, visto che il sito e' semi-para-governativo.
Vediamoli un po' da vicino; dovrebbero essere una coppia, presumibilmente marito e moglie (PACS, vade retro); i bimbi, quindi, la loro prole; l'eta' dei due non e' indefinibile: diciamo sui trenta? Ecco, qui cominciano i (miei) problemi.

Questi due, sui trent'anni, hanno due bimbi dell'eta', almeno, di cinque-sei anni. Hanno figliato quando erano freschi di laurea, e di lavoro, immagino; oh caspita, ma chi ha tanta fortuna, oggi? Chi e' che, appena laureato, riesce nel giro di poco tempo a metter su casa, sposarsi, e generare non uno ma due bimbi? Ma quanto guadagnano, 'sti due? Comincio a non capire, e faccio delle ipotesi.
Diciamo che i due sono, che so, figli di papa': lui e' architetto con genitori con studio avviato (quindi il tipo ha il lavoro assicurato) e lei e' magari laureata in legge, ma (poniamo) lo zio e' notaio, con tutto quel che segue e col censo che ne consegue.
Pero', pero', non sembrano proprio borghesi agiati, l'auto che hanno e' una piccola monovolume, sul genere Fiat Idea; no, sbagliato, troppo understatement, due cosi' dovrebbero esibire un Suv. Allora sono tutti e due impiegati pubblici (che fortuna!) ma pure con ruolo dirigenziale, siccome ci sono i due bambini eccetera (tocca ripetermi) -- per non dire che torna il busillis di prima, papi e mami si sono laureati e hanno vinto subito il concorso e si sono subito accasati. Oppure no, sono diplomati e hanno comiciato subito a lavorare, a diciott'anni... nah, ma dove, nel mondo dei sogni. Piu' vado avanti, piu' mi ritrovo tra le mani le tessere di un puzzle incomponibile.

Il fatto e' che il mondo non va cosi': giovani coppie con due bambini, che passano le ferie all'estero, sono alquanto rare; oggi ti sposi dopo i trenta, mettere insieme lavoro, casa e figli (due!) e' un'impresa. E allora, di nuovo: chi sono costoro? Sara' mai che esistono solo nella fantasia di chi ci governa?

7 commenti:

  1. non e' che saranno i cugini di michele quello che assagiava non ricordo che whisky? oppure parenti prossimi di una delle tante famiglie stile mulino bianco? si alzano tutti insieme, la moglie e' gia in piedi che ha preparato la colazione, lui in cravatta sorridente mangia la merendina, saluti minino 2 figli, fuori c'e' il sole altissimo... ma a che ora vanno a lavorare?

    max

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  2. Colgo uno spunto del tuo discorso. Non sarà che siamo specialmente noi, in Italia, che diventiamo genitori tardi? Te lo dice uno che a 42 anni ha un figlio di 4 e una di 2.
    Per motivi familiari (mia moglie) sono spesso in Inghilterra e vedo molto spesso coppie più giovani, con figli già grandicelli, con persone che entrambe lavorano. Io c'ho una marea di amici che a 40 anni non hanno figli e forse non li avtanno. A me sembra una situazione disperata, in generale, senza entrare nelle scelte particolari di ognuno. Il fatto è che, se hai figli, è più facile vivere in Inghilterra che in Italia. Qui la politica della famiglia viene rispolverata a parole solo quando fa comodo politicamente, per schierarsi sui grandi principi, ma di aiuto vero, quotidiano, che invogli a fare figli non ce n'è neanche l'ombra.
    Poi sulla questione del sito, a me sembrano ingiuste tutte queste critiche, sarà una cosa ingenua, magari non servirà a niente, ma mi sembra un idea con una sua dignità. Per essere sincero invece le critiche, alcune di esse, mi sembrano un pò snob!

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  3. Gianpaolo, si, il punto e' questo, noi si diventa genitori tardi, per ragioni che definirei "strutturali".
    Quanto al sito: che dire, questi chiedono di elencare i motivi per i quali si scelgono mete straniere, allo scopo di migliorare il turismo italiano. Non c'e' bisogno di essere snob (pure se aiuta) per cogliere qualche incongruenza. Stiamo a vedere se funziona, io ne dubito.

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  4. Ciao Giampaolo, visto che hai un'esperienza diretta, puoi dirmi quale tipo di incentivi ha la famiglia inglese rispetto all'italiana su questo particolare aspetto ? A quanto ne so, se non altro, l'Italia dovrebbe avere la normativa più assistenzialista del mondo in termini di maternità. Non è così ? Ciao, Fil.

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  5. Fossimo in un paese normale, la foto si potrebbe leggere così:

    Lei è una felice mamma di circa 39-40 anni, due figli avuti circa 5 anni prima da un precedente matrimonio. Lei ha lasciato lui perchè lui la tradiva con la segretaria 23enne. Lei ha incontrato il baldo giovane della foto (età presunta, 33 anni) in un blind date, organizzato dalle amiche di lei. Si sono incontrati, si sono piaciuti e innamorati e, in maniera molto normale, sono andati a vivere insieme. Lui va d'accordissimo con i figli di lei, che lo adorano. E come una neo-famiglia normale, sono andati in vacanza tutti insieme.

    Visto che non siamo in un paese normale, ma in un paese dove la gente si scandalizza per la pubblicità dove si dice "anche se non sei il mio papà", ci tocca optare per una fantasia più vicina alla realtà del nostro Paese...

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  6. Filippo, è più facile perché la scuola è più organizzata, gli orari dei negozi sono fatti per chi lavora, che non si può permettere di trovare chiuso alle 14, aperto alle 17,30, perché a quell'ora c'e' il bambino/i da accudire. Perché in ogni straccio di supermercato, ma anche di negozio un po attrezzato, sui treni, sui mezzi pubblici, è possibile girare con le carrozzine, ci sono i bagni per cambiare i bambini, ci sono le aree giochi, i seggioloni "sicuri" al ristorante, il menù dei bambini. Ci sono le attività comuni da poter fare con i bambini organizzate dai pompieri, dalla polizia, ecc., nulla di militaresco, giochi educativi per bambini. Ci sono i parchi giochi sicuri, puliti, dovunque, all'aperto e al chiuso. Ci sono le piscine anche nelle scuole materne. Le stesse scuole materne incoraggiano gli incontri tra gentitori scambiando le loro email. Perché nelle liste che la scuola da ad ogni genitore sono descritte eventuali allergie dei bambini della classe, in caso dovessi invitarli alla festa di tuo figlio. Come vedi tutto questo ha poco o nulla a che fare con la legislazione, lì non ci sono neanche entrato, ma piuttosto nella coscienza civile di un paese che accetta ed investe sui bambini, non li considera qualcosa da affidare ai nonni, per chi ce li ha. Quante donne che lavorano in Italia potrebbero continuare a lavorare senza la presenza dei nonni? In Inghilterra è l'eccezione, la regola è che c'e' una società preparata a gestire e facilitare la vita dei genitori, dei figli, e la loro educazione.

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  7. boh, il fatto che tu sia imbelle non significa che un ventiquatrenne non possa figliare come la maggior parte delle persone faceva. E come molti ancora fanno.

    Mi sa che sei un po' biased

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