sabato, maggio 05, 2007

Adotta un Barbaresco (e salvalo dalla vetrinetta)


Gli anni passano, le vetrine invecchiano, i Barbaresco restano invenduti. Siamo ormai al terzo anno del rituale passaggio davanti alla vetrinetta farettata presso la mia Coop di riferimento, e questo benedetto '98 di "Pio Cesari", cribbio, non se lo incolla nessuno; e' sperabile che non sia sempre la stessa bottiglia. Arrivati a 'sto punto, prometto: se l'anno prossimo permane immoto, lo compro io.

5 commenti:

  1. ciao, innanzi tutto complimenti per il tuo diario, è davvero bello e divertente.
    Su questo articolo però sono a farti un appunto, quel punto vendita di Genova lo conosco bene, e così anche quelle bottiglie!
    voglio solo dirti di non essere così sicuro che sia la stessa bottiglia rimasta in esposizione per così lungo tempo, e per di più in piedi, infatti esistono aziende specializzate nel recuperare prodotti di annata, e questo lo sò per certo...
    Ciao a presto Cristian

    RispondiElimina
  2. Voglio sperare che non sia la stessa bottiglia, pure se l'impressione e' quella; probabilmente, e' solo lo stesso lotto di "prodotto recuperato".

    RispondiElimina
  3. Beh se è la stessa bottiglia... direi che potremmo proporla come base ber il vin brule (o come si scrive...).

    conosco anche io quella coop e devo dire che ho sempre pensato che fosse la stessa bottiglia...

    RispondiElimina
  4. Ciao a tutti, volevo solo segnalarvi che il lotto di produzione si riferisce ad un totale imbottigliamento, che può variare di quantità da cantina a cantina.
    è difficile altresì pensare che si accenda la linea per imbottigliare 600 bt.
    Ciao Cristian

    RispondiElimina
  5. Dalle mie parti, sempre in coop possiamo trovare: "Cavaliere" Michele Satta del 1996!!e Solengo di Argiano del 1999!!Sempre con lo stesso prezzo del primo anno...sono almeno 5 anni che se ne stanno lì tristi, tristi queste bottiglie. Per fortuna sono in una cantinetta climatizzata.
    ciao

    RispondiElimina