lunedì, maggio 14, 2007

La prossima Sopexa


C'era una volta un produttore italiano che voleva vendere Pinot Nero in Inghilterra; ma siccome la denominazione (Pinot Nero) era sostanzialmente sconosciuta nella perfida Albione, il nostro si decise a malincuore a rinominare il suo vino con un termine assai meglio piazzato quanto a marketing: Pinot Noir.
Ovviamente la favoletta e' una storia vera. E la morale (della favoletta) ha qualcosina a che fare con i nostri simpatici fenomeni parastatali che si occupano di diffondere il verbo. In Francia, per dire, c'e' Sopexa, che tra gli addetti ai lavori ha fama di agenzia parapubblica assai efficiente; dalle nostre parti c'e' Buonitalia, ed i confronti tra la pubblica amministrazione francese e la nostra, si sa, spesso sono spiacevoli; vedi per esempio come si esprime Sartori, big boss dell'Unione Italiana Vini, sempre tratto dalla favoletta di cui sopra: "realisticamente, ci vorranno vent'anni perche' Buonitalia diventi la prossima Sopexa; non vivro' abbastanza per vederlo".
Immettendo Pinot Nero in Google, ottieni 704,000 riscontri; con Pinot Noir, sei a 2,340,000; perfino l'improbabile Black Pinot raggiunge quota 1,340,000. Insomma, per quelli di Buonitalia il lavoro non dovrebbe mancare.

3 commenti:

  1. E' da un po' che anch'io medito su questa storia del pino'. Non solo del pino' nuar, ma in generale sul nome dei tre fratellini. Credo che non dovremmo limitarci a tradurre l'attributo. Io penso che in questioni d'immagine conti molto la "boldness". Rilanciamo. Diamo un nome "nativo" a questo gruppo di vitigni, tenendo conto che il pinot grigio e' al contrario ben conosciuto al pubblico anglosassone (sta essendo conosciuto proprio ora). Visto il significato del termine pinot, il fatto che richiama la forma della ciocca di quest'uva, simile a una pina, perche' non chiamarlo "pinocchio" (anche se vuol dir pinolo)? Si appoggerebbe a un nome gia' straconosciuto al pubblico internazionale grazie (si fa per dire) a Disney. Che ne dici?

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  2. Non per smontarti, ma ho come l'impressione che questa cosa del Pinocchio non avra' successo.

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  3. io ho già provato ad avere dei contatti con Buonitalia. Devo dire che mi hanno risposto dopo un paio di giorni, il che già è un ENORME passo in avanti, considerato che parecchi altri enti (farò la lista) non mi hanno neanche ......
    Però mi hanno risposto solo per dirmi, in sostanza, che non sono un ente pubblico o un consorzio o niente di interssante per loro.
    Capisco anche il principio, ma se uno vive come spesso capita, in una zona dove ne i consorzi ne altri si attivano per promuovere che deve fare?

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