martedì, gennaio 08, 2008

Chi beve Cina (campa cent'anni)


L'infotainment sul vino e' da sempre contraddittorio: il vino fa bene, anzi no, fa male; il vino ti allunga la vita, anzi no ti spedisce al creatore; cose note, e questa non e' la notizia. La notizia e' che i cinesi hanno pensato bene di piazzare una bella modifica genetica nel loro vino aumentandogli artificialmente la percentuale di resveratrolo (anvedi questi) cosicche' il vino cinese allungherebbe la vita al suo bevitore [link nr. 1]. I nostri della Coldiretti mandano subito a dire: no, grazie, il supervino cinese non ci serve; nello specifico, essi affermano che "se forti perplessità si evidenziano sulla qualità del prodotto ottenuto, considerata l'attuale offerta di vino in Cina, vale la pena di sottolineare che nei vini italiani le sostanze antiossidanti che proteggono le arterie dall'invecchiamento, i cosiddetti polifenoli, sono contenute naturalmente in misura doppia rispetto ai concorrenti californiani e addirittura quattro volte in più degli analoghi francesi" [link nr. 2].
E cosi' in un sol colpo Coldiretti riesce a dire ai cinesi che:
1) il loro vino, al momento, e' una mezza ciofeca; e
2) noi, comunque, ce l'abbiamo piu' lungo (il livello di antiossidante).
Bravi, cosi' si fa, flettiamo un po' questi muscoli. Resta irrisolto l'aspetto salutistico: l'OGM cinese fara' bene davvero? Forse che per saperlo, dovremo berne a ettolitri? E questo, poi, fara' bene?

1 commento:

  1. I cinesi hanno solo scoperto l'acqua calda. Mia nonna buonanima mi diceva sempre che i beoni erano le persone più sane che conosceva, non si pigliavano mai nè un'influenza nè un raffreddore, nè la tosse, niente. Al massimo morivano di cirrosi epatica, ma di qualcosa bisogna pur morire, (vecchiaia a parte).
    Merito dell'alcol o del resveratrolo?
    ;-))

    L.

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