sabato, aprile 19, 2008

Il cliente beta tester


A volte esagero col modernismo; all'ultimo Vinitaly mi sono infatuato di Delta Vineyards, un neozelandese artefice di un Sauvignon blanc cosi' pomodoroso (foglia di pomodoro, intendo) da sembrare caricaturale; bianco esageratamente sopra le righe, ma a volte mi va cosi', esagerato ed eccessivo. Sull'onda dell'entusiasmo ho introdotto un loro rosso, Pinot Nero; come il Sauvignon, tappo a vite e mood ultramodernista; a parte la frutta rossa (ed il colore da PN, cioe' niente affatto inchiostroso) l'elemento olfattivo preminente e' la sensazione smaltata-laccata, tipica di certe release un po' troppo tecniche.
Quando qualcosa mi piace, ma voglio capire bene se son io a dare di matto oppure c'e' qualcosa di meritevole in quella bottiglia, abuso dei clienti-beta tester; questi sono clienti alquanto competenti, curiosi, e immediatamente diffondo tra loro i nuovi arrivi, confrontando i loro feedback col mio punto di vista (altrimenti noto come Dogma di Verita'). Da quel che sta venendo fuori, purtroppo, credo di poter dire che i miei beta-tester non si fanno abbindolare: tornano scuotendo la testa, storcendo la bocca, pieni di rimproveri e busillis; "non capisco, e' strano, e' troppo questo-e' troppo quello"; ma io mi ostino. Poi ieri uno di loro, tra l'altro mio allievo ad uno dei corsi di tecnica d'assaggio che ogni tanto imbastisco, m'ha alzato il cartellino giallo: "l'ho lasciato aperto tre giorni, e quando l'ho riassaggiato, era tale e quale, non e' cambiato di una virgola".
Ho avvertito una vibrazione nella Forza. Pero', che allievi tiro su.

7 commenti:

  1. Onore al grande Jedi!

    Debord

    RispondiElimina
  2. che la malolattica sia con te :-))

    RispondiElimina
  3. Non era cambiato di una virgola dopo 3 giorni dall'apertura?? E te credo. Hai provato a guardare fisso il vino nel bicchiere? si vedono i microcircuiti del chip in trasparenza, vero??
    ;-P

    L.

    RispondiElimina
  4. ciao fiorenzo,
    come hanno reagito i tuoi beta-tester nei confronti del tappo a vite su un rosso?

    cordialmente
    armin

    RispondiElimina
  5. Armin, al momento quello resta l'aspetto meno problematico; qualche ciglio sollevato, ma dopo l'opportuno spiegone si concentrano sul contenuto.

    RispondiElimina
  6. Oltre al tappo a vite, sarei favorevole alle bottiglie da 1 litro, le quali farebbero risparmiare più vetro... L'importante è il contenuto, che deve essere vino fatto solo di mosto d'uva fermentato!

    RispondiElimina