Questo è un blog enoico. Il vino è un alimento totalmente diverso da qualsiasi altro: evolve, ha carattere ed è imprevedibile (come l'umanità, insomma). Per questo è interessante. E non è industriale.
sabato, settembre 19, 2009
Domande seriamente esistenziali
Io devo capire perché la sciura col SUV Mercedes mi chiede preoccupata come mai il vermentino è aumentato di un euro rispetto all'ultima volta che l'ha preso (un anno fa). E il ragazzetto con lo scooter paga due Dom Ruinart senza batter ciglio (e ringrazia pure). Mah.
sabato, settembre 12, 2009
Atti giudiziari
E' sera. Dopo defatigante giornata a comunicare il vino, rientri a casa e nella cassetta delle lettere trovi una busta verde. "Consegna atti giudiziari". E che cavolo, pensi. Tra la posta c'è pure un altro biglietto con su scritto "lasciato avviso di consegna atti giudiziari nella posta" - che significa: il postino ti ha lasciato l'avviso di ritiro nella busta verde, e l'avviso della busta verde. Non chiedere perché, dev'esserci sicuramente un buon motivo. Fatto sta che hai dieci giorni di tempo per andare all'ufficio postale a ritirare l'atto giudiziario. Dieci giorni? E se ero in ferie? E se fossi uno che fa le ferie intelligenti a settembre? Fortuna che non sono intelligente.
Quindi stamattina sei alla posta in coda, tra i vecchietti, a ritirare il plico. C'è la linea gialla per star lontani, sai, la praivasi.
Arriva il tuo turno.
Cribbio, era ora, mo' vediamo chi mi vuole morto, che diavolo sarà.
L'impegata mi guarda male, ovvio, se uno ritira atti giudiziari ci sarà un motivo.
L'atto non si trova.
Impiegata (urla con tutto il fiato che ha nei polmoni verso una collega): "Ioleeeee??? DOVE SONO GLI ATTI GIUDIZIARIII?"
Addio praivasi. Un vecchietto osserva un suo simile con un'occhiata tipo "te l'avevo detto che quello lì mi pare uno poco raccomandabile".
Finalmente si trova il plico. Gigantesca busta verde formato A4 contenente una decina di fogli.
E sai cosa c'è dentro? Conteggi di tasse di successione. Ecco. Atti giudiziari.
Quindi stamattina sei alla posta in coda, tra i vecchietti, a ritirare il plico. C'è la linea gialla per star lontani, sai, la praivasi.
Arriva il tuo turno.
Cribbio, era ora, mo' vediamo chi mi vuole morto, che diavolo sarà.
L'impegata mi guarda male, ovvio, se uno ritira atti giudiziari ci sarà un motivo.
L'atto non si trova.
Impiegata (urla con tutto il fiato che ha nei polmoni verso una collega): "Ioleeeee??? DOVE SONO GLI ATTI GIUDIZIARIII?"
Addio praivasi. Un vecchietto osserva un suo simile con un'occhiata tipo "te l'avevo detto che quello lì mi pare uno poco raccomandabile".
Finalmente si trova il plico. Gigantesca busta verde formato A4 contenente una decina di fogli.
E sai cosa c'è dentro? Conteggi di tasse di successione. Ecco. Atti giudiziari.
sabato, settembre 05, 2009
C'è grossa crisi (nella comunicazione dei listini)
C'è questo produttore che mi invia il primo mail scritto in capslock. Tutto maiuscolo. Ora, avete presente i mail scritti tutti in lettere maiuscole, tipo nigerian scam; non sto a fare la maestrina e non rispondo, a che serve, mica è il 1997 questo, la regola non andrebbe nemmeno spiegata.
Poi rimanda lo stesso mail, questa volta scritto normale. Be', gli rispondo: mi interessa, mandami il materiale aziendale e i listini, dai, ci sto.
E quello manda la brochure e l'elenco dei prodotti per posta ordinaria. Ma perché? Hai il pulsante "allega file" rotto? Bah.
E indovina adesso che c'è: apro la busta con il listino delle referenze, e non ci sono i prezzi.
Che faccio, glielo dico?
venerdì, settembre 04, 2009
Amici degli amici (nel senso buono, eh)
Leggo con piacere che un amico descrive - bene - i vini di un altro amico. Precisamente, Michele Marziani parla, qui, di Cascina Garitina, il mio barberista d'Asti di riferimento.
[La foto è di Marco Salzotto]
Qualche lavoretto grafico
Giusto per togliere un po' di polvere, si ritorna al lavoro limando il layout. Come dicono quelli seri.
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