sabato, novembre 27, 2010

giovedì, novembre 25, 2010

Prezzo imposto. WTF?!? (Post acido)


Comodi e rilassati che arriva un bel post acido.
Allora, c'è questa bella storia dello spumante Abissi, quello spumantizzato in mare. Dai che la sapete la storia, io ne ho scritto di qua e di là ma ora non ho voglia di linkarmi - semmai vi linko il blog enogastro più supercool del momento, altro che dissapore: quello di Egle Pagano. Cioè davvero un blog troppo forte.
Letto tutto? Bravi. A me è piaciuta la cosa del prezzo imposto per la vendita, solo 35 euri.
A parte il fatto che la cifra mi pare una roba da svenimento: tanto per non fare paragoni in palese conflitto di interessi c'è un enotecaro (io) che ha in arrivo in una certa enoteca (la mia) uno Champagne Récoltant 1er Cru Blanc de Noirs, e costerà 32 (trentadue) euri. A parte la bazzecola, quindi, vediamo un po' 'sta storia del prezzo imposto.

...'zzo è il prezzo imposto? Stai a vedere che questi hanno finalmente trovato la soluzione alla menata del prezzo sorgente. Cavoli ma è geniale, pura Corea del Nord; anzi, occhio in Franciacorta che non vi arrivi qualche tiro di artiglieria dalla Riviera di Levante. Insomma abbiamo risolto il problema dell'anarchia dei prezzi, imponiamo un bel prezzo di vendita agli esercenti, e siamo tutti felici. Pure voi clienti siete felici, vero? Vi vedo già a ridere.

E' il caso o no di dire che questa cosa è una vaccata? E' il caso. Perché delle due l'una: o davvero pensano di imporre un prezzo di uscita, realizzando la cosa esecrabile che va sotto il nome di cartello (e come fanno a controllarlo lo sa il cielo) oppure questa è una sparata, siccome è sicuro come l'oro che ogni commerciante in casa sua fa il piffero che gli pare - anzi adesso ve ne fornisco la prova. Ricordate cosa v'ho detto del mio Champagne a 32 euro? Ecco, il primo che cita "Abissi" in enoteca da me lo porta via a trenta. Olè, ecco fatto, prezzo imposto my way.

E adesso, in cauda venenum. Acido finale. Leggerete ovunque di questa cosa dello spumante Abissi, di quant'è buono, e figo (non metto i link per amor di patria). Ma uno, dico UNO che abbia chiesto "che diamine è il prezzo imposto??" - ecco, quello no. Poi uno dice i giornalisti. Ma porc.

Ve l'avevo detto che era un post acido.

sabato, novembre 06, 2010

Ho cercato "novello" su Google News, ma...


Ho cercato "novello" su Google News, ma il risultato è stato un po' deludente. Sembra che l'hype stia svanendo. Cocciutamente, a bottega è tornato il Tempuriu di Durin.

venerdì, novembre 05, 2010

La liberalizzazione del WiFi, italian way

"Non si ha notizia della posizione di un quarto ministro che pure dovrebbe interessato alla vicenda, quello del Turismo Maria Vittoria Brambilla. Infatti, come noto, i ‘posti di blocco’ che attualmente sono piazzati attorno all’WiFi costituiscono una notevole scomodità per gli stranieri, che quando arrivano in Italia e scoprono di non potersi collegare alla Rete con il proprio pc da un bar restano di sasso".
Fintanto che le sorti del turismo nel belpaese sono affidate a questa gente stiamo freschi. Del resto sono troppo affaccendati a declinare le parole liberismo, liberalizzazioni, e soprattutto libertà. La loro, credo.