giovedì, dicembre 29, 2011

Bruno Michel Rosé Les Roses


Uno dei migliori assaggi dell'ultimo Natale. Un rosé potente, masticabile, abbastanza misterioso perché in rete non si trova quasi niente, sembra che Bruno Michel non abbia nemmeno un sito (insomma bisognerebbe rimediare, dovrei fare un giro da quelle parti in primavera). Nel frattempo provo questo champ preso alla cieca, di Michel avevo assaggiato altro ma questo l'ho acquistato sulla fiducia, ed infatti ho dovuto testarlo: gran bella sorpresa. Bruno Michel lavora alla maniera dei rosati saignée, parolaccia incomprensibile che in sostanza significa "vinificazione in rosato", con breve contatto sulle bucce, anziché il sistema, abbastanza in uso in Champagne, del coupage, cioè del taglio di vino bianco e vino rosso (e poi via, alla spumantizzazione). Gli espertoni dicono che i saignée sono più cool, io invece preferisco i coupage perché hanno quel colore grottesco tipo spuma al ginger. Sia come sia, questo è del tipo cool, 100% Pinot Meunier. Naso stroboscopico, riconoscimenti di brodo di carne, carne fresca, e dopo (parecchio dopo) arriva la botta di frutta rossa macerata. Esperienza abbastanza estatica. Resta prepotente il desiderio di ripetere l'esperienza, quanto prima. 90/100, euri 58.

giovedì, dicembre 22, 2011

Avvisate la Corte dei Conti (ah, no, li hanno già avvisati)


Dunque alla Corte dei Conti in orario di ufficio si aggirano per wine blog (a proposito: benvenuti). Aspetta che lo venga a sapere quel fenomeno, come si chiama, quello "mi riferiscono perché non frequento".

domenica, dicembre 18, 2011

Vecchio barbogio trololololol



Mi riferiscono, perché non frequento, che l'ultimo editoriale di Bibenda trolleggia. Senza sapere, o forse sì, che tutto ciò è reato (perlomeno, dovrebbe esserlo).

[Post scritto fuori dall'orario d'ufficio - ah, no, aspetta, qui il capo sono io, faccio un po' quel che mi pare]

domenica, dicembre 11, 2011

Cioè uno vorrebbe anche fare il wineblogger, ma


Ma a volte il mondo rema contro. Prendi per esempio i compagni de l'Unità: abbiamo - o hanno, ma a me piace usare abbiamo, mi tiro dentro - abbiamo (dicevo) completato il trasferimento di tutti i blog su piattaforma Wordpress. Bene. Anzi no. I server hanno traballato, sussultato, tossicchiato e poi sono andati giù. Poi sono tornati su (ma senza le immagini). Quindi vediamo se qualche wiz ci aiuta oppure ci tocca rifare tutto a mano. Ma non è questa la cosa importante: la robina più rilevante in mezzo al trambusto di switch off e showdown e cross the fingers è che i blog de l'Unità (tutti) hanno cambiato URL (inserire, qui, grido pànico tipo coro della tragedia greca). Io ci ho provato, li ho avvisati, consigliati, implorati e blanditi, ma niente: quello che una volta si chiamava etilicamente.blog.unita.it oggi si chiama etilicamente.comunita.unita.it - e tanti saluti ai blog roll che dirigevano sui vecchi domini, e al traffico in entrata che perdiamo. Dice che metteremo dei redirect, meglio che niente. Oh ragazzi, va così, non capisco ma mi adeguo (cit.) - e quanto ai feed, eh, signora mia, ma che pretende, abbiamo solo due mani sa? Comunque quando li mettiamo su, sarete i primi a saperlo. Resta il fatto che la parolina "ComUnità" non è nemmeno malaccio. Anche se.

giovedì, dicembre 08, 2011

Champagne (all) day


Sabato 10 dicembre, per tutto il dì, è disponibile in degustazione gratuita la nuova cuvée di Champagne Grand Cru di Vorin-Jumel, il mio récoltant del cuore a Cramant. Per l'occasione, sconti, promozioni, e cubiste.

(Scusate, l'ultima era un errore di battitura).

venerdì, dicembre 02, 2011

Brunello day, domani. Segnati la save-the-date


Il Brunello 2006 di San Lorenzo è a bottega da pochi giorni, direi che ho aspettato abbastanza: lo apro. Durante la giornata di domani, sabato 3 dicembre, sarà offerto in degu gratuita solo ai clienti simpatici. Ed assieme apriremo la prima riserva prodotta da Luciano Ciolfi, sempre vendemmia 2006 (questo, per intenderci) che sarà disponibile in vendita l'anno prossimo, quindi un'anteprima. E siccome un'anteprima tira l'altra avrei anche la futura vendemmia 2007. E poi... no, basta così, che poi siete troppi. Non ditelo troppo in giro, insomma.