sabato, maggio 17, 2014

Socialitudine



Questo video, ad una settimana dalla pubblicazione, segna poco meno di due milioni di visualizzazioni. Sono ottenute quasi certamente attraverso la condivisione nelle reti sociali, e YouTube è (anche) un social network, a sua volta. (Già la presentazione, "un video che TUTTI devono vedere", è uno strillo social perfino comico, e questo da solo basterebbe a liquidarlo come un social experiment). Il messaggio contenuto, però, serve ad elencare le devianze che sono conseguenza dell'uso e dell'abuso delle reti sociali. Quindi anche la popolarità di questo video è in definitiva una contraddizione. Se teniamo conto del fatto che dice cose in larga misura condivisibili - nel senso di "sono d'accordo", non "da postare su Facebook" - mescolate con un po' di buon senso e un pizzico di paternalismo, prevedo che non avrà difficoltà diventare viralissimo (avvitandosi ancora di più nella deliziosa contraddizione).

Al di là di questo elemento contraddittorio tutto sommato marginale, in definitiva dice che il problema non è la tecnologia, ma siamo noi. E l'uso che facciamo della tecnologia. Serve a fare riflettere su un dato: bisogna cercare sempre e comunque un punto di equilibrio in questo tipo di interazioni. Resta solo un dubbio: lo condivido su Facebook o no? La risposta potrebbe essere "sì, ma non in modo impersonale. Cercando di circostanziare, di trovare un punto di equilibrio". (Io ci ho provato).

mercoledì, maggio 07, 2014

Arcari+Danesi Dosaggio Zero: bullarsi conto terzi

Da queste parti scrivo volentieri delle cose che ho in vendita: di solito dico che sono tutte cose buone (pensa un po'). Ma quando va bene, trovo qualcun altro che fa il lavoro per me e volentieri ne approfitto. Per esempio InternetGourmet sul Dosaggio Zero di Arcari Danesi (un Franciacorta in arrivo a giorni): "Insieme cremoso e affilato, la quadratura del cerchio, splendido". Il miglior descrittore, peraltro, è quel "wow".

lunedì, maggio 05, 2014

Come scrivere eccellenti note di degustazione? Analisi alternativa con risvolti anarchici

Abbiamo parlato di parole del vino che sono possibili, e parole del vino che sono meno accettabili. Questione di gusti, certo, ma le parole sono lo strumento unico per raccontare, quando scriviamo. Hanno contribuito Emanuele nella prima parte, e Alice nella seconda parte. Quanto a me, visto che è il mio turno, vi segnalo questo post di Wine Folly, dal titolo fulminante: "How to Write Excellent Wine Tasting Notes". Il busillis in fondo è tutto qui: come si fa a scrivere di vino decentemente?... [Continua su Intravino].

venerdì, maggio 02, 2014

Cose vecchie. Due vini bianchi di dieci anni fa, per esempio

Negli ultimi tempi mi capita di assaggiare bianchi molto maturi. E capita perché a bottega ci sono, per la verità, un certo numero di reperti archeologici. Etichette finite nel dimenticatoio, o bottiglie messe apposta in un angolo nascosto per aspettare, “e vediamo che succede”. A queste si aggiungono cose conservate proprio senza costrutto, accasciate su uno scaffale e riesumate dopo ere geologiche. [Continua su L'Unità].

giovedì, maggio 01, 2014

Dieci anni di Diario. Quasi

Sarà la primavera, sarà che uno ogni tanto fa ordine, ma oggi spolverando il mio archeo blog ho fatto un po' di pulizie. E insomma, nel bel mezzo mi sono accorto che questo polveroso angolo del uebbe due punto etc si avvia a compiere, a settembre, dieci anni di vita.

E' il genere di ricorrenza che ti fa venire due tipi di idee: chiudere davvero tutto e andare in pensione, oppure cominciare coi ricordi del tipo "qua una volta era tutta campagna". Indeciso tra le due opzioni mi sono limitato per ora ad un aggiornamento del template (tradotto: ho rifatto l'impaginazione e il look). In mancanza di altre rivoluzioni epocali è stato un riassestamento che ha richiesto circa trenta secondi di click, e non c'è bisogno, con questo, di ricordarti i vantaggi del mondo digitale, che sono sempre quelli.

Comunque, io resto un sentimentale. Qui è iniziato tutto, e tornarci è sempre un fatto struggente. (Potrei, in coda, raccontarvi dell'ultimo assaggio di cose in enoteca ma a 'sti punti vi rimando al prossimo post).