mercoledì, settembre 28, 2011

Cuz it sux?


A cosa servono i social media? A sentirsi meno soli. E' sempre consolante sapere che il resto del mondo (pure la parte che non avresti sospettato) è afflitto dai tuoi stessi problemi. Da qui ad essere simpatetici o solidali, come vedete, ce ne passa, ma ci stiamo lavorando su.

venerdì, settembre 16, 2011

Due parole sull'aumento dell'IVA

Il listino resta così.
Va bene, sono quattro parole, ma il concetto è quello: qui non si applica nessun aumento, almeno fino all'anno prossimo. L'idea sarebbe di arrivarci, all'anno prossimo.

martedì, settembre 13, 2011

Mi piace rifarlo

E' successo di nuovo, I Numeri del Vino ha fatto dono dei suoi contenuti alla stampa mainstream. Inconsapevolmente, alle solite.

giovedì, settembre 08, 2011

Entusiasmo da bollicina


Credo di aver detto un milione di volte che amo le effervescenze, cioè le bollicine di CO2 disciolte in vari modi nel vino: dalla charmatizzazione veloce di alcuni Prosecco, fino alla lenta presa di spuma dei metodo classico, passando per le declinazioni possibili di Lambrusco. Forse bere l'effervescenza aumenta il sereno distacco dalle cose, non saprei dire meglio, ed è questa l'essenza del disimpegno, un termine che si associa volentieri a questi vini. Il disimpegno non vuol dire "non pensare" (non stabilmente perlomeno), se non altro perché il nostro tempo è un pensare costante; quindi il disimpegno inteso come "non-pensiero" è tutto sommato breve, dura il momento di qualche sorso. Be', insomma, c'è bisogno di quel "non-pensiero". Ecco, forse, cosa mi piace delle bollicine.

Tuttavia l'enofilo che è in me esce fuori a tratti, e mi ricorda che c'è disimpegno e disimpegno: quindi coltivo qualche attenzione ad evitare la banalità. Si può essere effervescenti, disimpegnati e non banali? Be', sì. Tutta questa premessa serve a dire che con la vendemmia 2010 il Pignoletto frizzante di San Vito s'è superato. Entusiasmo.
E quindi lo tengo in degustazione gratuita, a bottega, in questi giorni e per tutta la settimana prossima. Del resto, fa ancora caldo, no?

venerdì, settembre 02, 2011

Clientes


Mettendo a posto vecchi documenti saltano fuori cose così. La foto ritrae mio papà nella sua prima osteria, presumibilmente metà anni cinquanta dello scorso secolo. Io sono arrivato qualche anno dopo. Con lui alcuni clienti. Il negozio da fuori appariva così (l'immagine, un po' pesante, in alta risoluzione, è presumibilmente precedente).