giovedì, maggio 12, 2022

Della lenta fine di Facebook (sempre troppo lenta)


La mia aziendina, come ogni aziendina che si rispetti, ha una pagina Facebook. Non ne sono molto contento. Potrei parlare per ore della cattiva qualità di quel social network - non che gli altri siano meglio, ma Facebook è ormai da tempo il peggio del peggio. E nemmeno mi dilungo sul perché, basterebbe leggere (o ricordare) le mille vicende al limite dell'intollerabile, dall'uso degli algoritmi che tendono a far uscire fuori il peggio delle discussioni a Cambridge Analytica, oppure le pubblicità demenziali. Fatto sta che, per quanto riguarda il mio profilo personale, l'ho abbandonato da tempo e con notevole piacere, quel che forse avete letto in giro è vero: se mollate Facebook guadagnerete tempo e salute mentale. E' anche il mio consiglio, adesso, e voi vedete un po'.

Comunque, mi ostino a tenere aperta la pagina dell'enoteca. Oggi ho provato a sponsorizzare un contenuto (dicono che la pubblicità sia l'anima del commercio) ma Facebook, o meglio Meta come dice di chiamarsi adesso (e pure qui glissiamo) mi ha presentato alcuni messaggi surreali come da immagine. A parte la "probabile violazione della normativa" relativa alla promozione di prodotti alcolici (e scusate, io avrei una legalissima enoteca), spicca l'assurdo "problema con il metodo di pagamento" per il quale avrei un insoluto di euro zero. Ma...


Ho provato a risolvere il problema e, ancora, mi sono scontrato con un buffo muro di gomma di autorisponditori che scrivono qualcosa come "non stiamo dietro a tutte le lamentele, vedi un po' nelle FAQ come cavartela". Comunque prova e riprova, forse l'ho spuntata. 

Poi per caso oggi leggo questo post di Wittgenstein (leggetelo, è divertente). Narra simili vicende di intoppi e casini vari. Ma la cosa più allegra è che si tratta di un post del 2011.

Ora, essendo io un utente anziano della rete, posso dire di aver visto iniziare, e finire più o meno drasticamente, svariati luoghi virtuali. Se vi dico che quando ho cominciato a usare Internet non c'era ancora Google, ho reso l'idea. Ebbene, non so quando Facebook smetterà una volta per tutte di essere un luogo di rilievo, ma è già tardi adesso. 

Non condividerò questo post su Facebook, per qualche tipo di residua coerenza. E ugualmente, presto o tardi, ma è meglio presto, la mia aziendina chiuderà quella pagina.

lunedì, maggio 02, 2022

Corsi e ricorsi: il mio prossimo corso di degustazione inizia tra poco


Se io fossi attento all'ottimizzazione dei motori di ricerca dovrei titolare "Corso di degustazione in enoteca" e basta, ma siccome mi piace troppo essere zuzzurellone, si gioca con le parole.

Il prossimo corso che organizzo in enoteca è così: abbastanza divertente. Si impara ad assaggiare il vino, come veri professionisti, ma (giuro) non ci si annoia. Quindi ecco la notizia: dal prossimo martedì 24 maggio, per cinque martedì di seguito, ore 20,30, vi porto nel meraviglioso mondo della tecnica d'assaggio. Sono aperte le iscrizioni, e il costo complessivo è di euro 250. Nel prezzo è compreso un set da sei bicchieri da degustazione, un libro di testo (molto bello) "Il piacere del vino" edito da Slow Food, e attestato finale di partecipazione. La sede del corso è presso l'enoteca, Via Donizetti 92R a Genova, con posti limitati (massimo 12 partecipanti). E questo è il programma dettagliato:

Martedì 24 maggio. Prima serata: full immersion di tecnica d’assaggio: analisi visiva – olfattiva – gustativa. Prime nozioni di tecnica, uso del bicchiere, e analisi sensoriale. Si assaggiano 4 vini alla cieca, cioè senza sapere cosa assaggiate. Un bianco fresco fruttato, uno maturo, e due rossi nello stesso modo.

Martedì 31 maggio. Seconda serata: ripasso della tecnica d’assaggio sulle tre fasi complessive. Un po’ di storia: il modernismo degli anni novanta, l’affermazione del vino naturale. Riflessioni sui cambiamenti nella percezione del gusto. Nuovamente 4 vini in cieca, sempre 2 bianchi + 2 rossi. 

Martedì 7 giugno. Terza serata: ultimo ripasso sulla tecnica, approfondimenti su abbinamenti, cantina personale, il vino a tavola. Capitolo sui difetti: quali, come riconoscerli. Regioni vitivinicole. 4 vini in cieca, tutti con bollicine.

Martedì 14 giugno. Quarta serata: il corsista ha sviluppato la capacità critica, quindi spazio all’assaggio, che sarà un po’ più difficile in quanto costituisce un primo test degli strumenti finora in possesso. I vini speciali, spumanti, etc. Regioni vitivinicole/2. 4 vini in cieca, tutti dello stesso colore.

Martedì 21 giugno. Quinta serata: prosegue la serie di assaggi impegnativi, riepilogo definitivo. Il concetto di maturità e affinamento, il ruolo del tempo. 6 vini in cieca, 3 bianchi e 3 rossi, in diverse fasi di maturità.

Per iscriversi: email, oppure una telefonata in stile old economy allo 010 6531544, ma anche 347 5566554 (pure Watsapp, vabbé).