martedì, ottobre 30, 2012

Agenda piena

Per i prossimi due fine settimana, gli eventi sono già schedulati. Il mio lettore, come d'uso, può accorrere numeroso.

mercoledì, ottobre 24, 2012

Troppo grigio
















Il rant(olo) odierno lo dedico ai miei amici enofili che ai banchi d'assaggio consigliano il produttore sullo stile produttivo. Anzi, più che consigliare, quelli intimano proprio: usa meno legno, cambia tipo di impianto (?!?), leva un po' di cabernet, allunga i tempi di macerazione. E via così, all'infinito.

Ora, io capisco tutto, capisco che siamo un popolo di sessanta milioni di allenatori. Capisco anche che io sono il genere del submissive quindi prendo un po' quello che viene, ma questo atteggiamento è difficile da comprendere. Io quando sono davanti a un bicchiere di vino mi limito a considerare cosa c'è dentro. In sostanza, c'è un'opera compiuta, che riflette l'idea di vino che ha il viticoltore. Mettersi a ridiscutere gli ingredienti di questo prodotto mi fa pensare a quel tizio che osserva Guernica per dieci minuti buoni poi se ne va dicendo "troppo grigio". Il vino come opera d'arte? Ma anche sì, guarda.

giovedì, ottobre 18, 2012

martedì, ottobre 16, 2012

Todo cambia

Questo post potrebbe essere tranquillamente archiviato tra le comunicazioni interne di scarso valore, ma siccome accade con qualche frequenza che l'argomento esca fuori in alcune mie conversazioni private, è il caso che comunichi ufficialmente: dallo scorso agosto non sono più un intravinico. Cioè non sono più parte del team di Intravino.com, il garrulo wine blog che ho co-fondato e co-smanettato. Come dico sempre nelle conversazioni private di cui sopra, non c'è un motivo specifico ma una serie di infiniti piccolissimi motivi che si riassumono nella sospirosa Todo cambia. (Il fatto è comunque assai meno sospiroso però la canzoncina mi piace, quindi eccola qua).

 

martedì, ottobre 09, 2012

Mainstream ma lolloso

L'Espresso sarà sicuramente mainstream, però il blogger è per natura lolloso, e alla fine l'effetto è questo qui. Lettura assai raccomandabile.

mercoledì, ottobre 03, 2012

Quand'è che "tardi" diventa "troppo tardi"

Tre giorni fa Doctor Wine, cioè Daniele Cernilli, scriveva questo post sull'inevitabile Farinetti e il suo Vino Libero. Tralasciando ogni commento sul topic, che per me esercita lo stesso fascino dell'esegesi biblica, nel post si trova un refuso: tra le aziende che Farinetti "controlla, per partecipazioni strategiche" Cernilli infila San Fereolo (l'azienda doglianese di Nicoletta Bocca) al posto di San Romano. Nulla di male, intendiamoci, i refusi e gli errori sono sempre in agguato, e il vostro quipresente dispone di una vasta bibliografia autoprodotta. Quello che sfugge alla comprensione è il fatto che a distanza di un bel po' di tempo, e dopo le segnalazioni nei commenti al post, l'errore non è stato corretto. Personalmente, avendo letto il link sulla pagina Facebook di Doctor Wine avevo subito chiesto lumi sul fatto: possibile che quella biovinoverista insurrezionalista di Nicoletta Bocca avesse ceduto quote a mr. Eataly?


La domanda non ha avuto alcuna risposta - per la verità, scorrendo la timeline di Doctor Wine su Facebook, non ho visto nessun tipo di interazione con gli aficionados (quorum ego) che hanno fatto "like". Insomma, urge un bravo addetto alle pierre digitali, da quelle parti.

Update: Stefania Vinciguerra "a nome di Daniele e della redazione" corregge. E siccome la stessa risposta adesso si legge nella pagina FB, hey - abbiamo lo scoop: sappiamo chi gestisce l'account. Sono cose. Certo, sono stati "impegnati tutti" e questo significa che quella "redazione" per tre giorni non legge i commenti. Ora attenti che arriva l'appendice saputella: io ho una certa esperienza di amministrazione di blogghe, ma una roba così mi lascia abbastanza sbaccalito.