Questo è un blog enoico. Il vino è un alimento totalmente diverso da qualsiasi altro: evolve, ha carattere ed è imprevedibile (come l'umanità, insomma). Per questo è interessante. E non è industriale.
giovedì, marzo 15, 2007
Rosato, per una volta
Ogni winelover che si rispetti ha qualche idiosincrasia enologica; c'e' quello che non ama i bianchi in barrique, quell'altro che non sopporta le bollicine, ci sono quelli (quasi tutti, per la verita') che detestano i novelli e via cosi'. Pure io ho una lieve forma di, come definirlo? Blocco dell'assaggiatore. Accade con i rosati. Le vinificazioni in rosa non sono la mia passione, e nemmeno saprei dire perche'; si vede che sono enoicamente manicheo, o rosso o bianco, la via di mezzo non mi attrae; e pensare che da sempre si cerca di presentare il rosato come soave quadratura del cerchio, profumato come un rosso e fresco (acidulo) come un bianco. Macche', non mi riesce di amarlo. A meno che non siano bollicine rose', sa va sans dire.
E infatti a listino ne ho sempre pochissimo. Uno dei pochi amori e' il Rosato del Castello di Ama; appena arrivata la vendemmia 2006 a magazzino, ho riluttato un po' ad aprirla nonostante tutto. Male, perche' e' veramente un bere meritevole, pure se ancora molto giovane d'imbottigliamento; e' stato un assaggio piacevole, sia dal punto di vista dei profumi ampi, articolati e fini, sia in bocca, con quel vigore inaspettato, che mi verrebbe quasi da dire (perdonate la parolaccia) "territoriale". Nella scheda online si legge, tra l'altro, che "ha una fisionomia più prossima ad un vino rosso giovane che ad un vino bianco". Ecco, appunto.
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A questo punto, perchè non provare qualche Rosato di Carmignano (o vin ruspo che dir si voglia)?
RispondiEliminaEffettivamente potrei approfondire i rosato di Carmignano.. sto pianificando Vinitaly e ho in lista d'assaggio solo qualche pugliese.
RispondiEliminaL'ultima annata provata del Vin Ruspo di Villa Artimino non era per nulla malvagia. Anzi. Il bello dei rosati (buoni) è la salinità, Fio ma dimmi, detesti anche il Montepulciano Cerasuolo ? Lo consideri un rosato o un rosso poco... "tinto" ?
RispondiEliminaSe non sbaglio l'anno scorso il cioccarello è stato definito il miglior rosato del mondo
RispondiEliminaFilippo, se intendi quel Montepulciano Cerasuolo, vale un discorso a parte, come per le bollicine, del resto..
RispondiEliminaJoy, non mi risulta che alla gara partecipasse pure Ama ;-)
A me piacciono sia i novelli che i rosati, mentre ho serie difficoltà con i merlot...
RispondiEliminaSono molto grave, dottore?
Lizzy
Sindrome di Sideways, urge terapia :)
RispondiEliminaAma!? O_o
RispondiEliminarosato, rosato, ma non è tutto così. C'è del buono! Puglia (il rosato Mjere di Calò è molto buono) ma anche l'Alto Adige non scherza. Diciamo che in Francia mi trovo meglio. Vade retro il rosato di Biondi Santi!
RispondiEliminabarbara
Bono il rosato di Castello di Ama, è uno di quei vini che mi ha fatto innamorare dei rosati.
RispondiEliminaSui grandi numeri, non male anche per il prezzo ,il Cirò di Librandi ed il Regaleali Le Rose.
Stasera ci dedichiamo pure una serata ai rosati: http://www.quintomiglio.com/cosa_faremo/vini_di_sera.html