domenica, aprile 01, 2007

Vinitaly, giorno 4 (praticamente finito)

Bilancio positivo, fiera interessante. Svariate new entry e qualche sorpresa, quindi complessivamente si torna a casa stanchi ma soddisfatti. La giornata odierna per la verita' era dedicata a Villa Favorita, ma relitte tra gli appunti ci sono due-tre cosine sentite in fiera nei giorni scorsi; per chi transitasse in fiera lunedi', metto a fattore comune.

Schiavenza, barolista di Serralunga, ha presentato tra l'altro due formidabili dolcettoni, uno succoso e fruttato (Sori', in etichetta) l'altro complesso e da elucubrare. Punteggi circa 80/100, presto a listino. (Pad. 9 - stand I3)
A proposito di listino, riassaggiando il Langhe Rosso "Basarisca" di Eraldo Revelli, potreste provare un bouquet di foglia di menta archetipico; quasi didattico, nell'accezione positiva del termine: 83/100 (Pad. 9 - stand M2)

Molinelli, piacentino, ha una vendemmia tardiva di... uva Molinelli. Clonata dal nonno; altro che autoctono, qui siamo all'incunabolo; 82/100. Lo stesso vino, vinificato secco, e' stupefacente: 83/100 (Pad. 9 - stand F2).

Allo stand della Regione Liguria (Pad. 11 - stand B4) abbiamo testato il bianco dell'Isola della Palmaria, un Golfo dei Poeti IGT davvero piacevole e quasi piacione, da 78/100; il prezzo permane ignoto, giacche' gli storditissimi Sommelier addetti alla mescita non dispongono dei listini. Solito stand a forma di fenomeno parastatale inutile a far vendere alcunche', doppio mah.

Proseguendo (ma volendo essere stringati) almeno un toscano da provare: il Brunello Riserva 2001 de L'Uccelliera, un rossone stratificato, complesso, appagante, e se non temessi i pernacchi direi proprio "territoriale". Punteggio 88/100 (Pad. 8 - stand A7-B8).

Un pollice verso? Ma certo: il Lambrusco Ancestrale di Bellei (Pad. 3 - Area Cittadella-Tenso1) decisamente sopravvalutato; un rosso bollicinoso ma scontroso, inelegante, triplo mah. 65/100. Da riprovare, si sa mai che prendo un granchio.

E in conclusione, qualche appunto sparso dopo l'assaggio dei viniveri di Villa Favorita. Credo proprio che questo e' l'ultimo anno che visitero' questa rassegna; non voglio dire che non si trovano cose positive (affatto), ma queste permangono una minoranza schiacciante che, da sola, non giustifica il caos logistico di una fiera che coincide col Vinitaly, ma e' alternativa a Vinitaly, ma e' distante da Vinitaly... dico, ma un bel padiglione viniveri alla prossima fiera, non sarebbe meglio?
Tra i miei preferiti: Franco Terpin con magnifici bianconi del Collio, Ribolla 2004 e Tocai 2004 da 83/100 densi, surmaturi e dorati, lievemente opalescenti.
Sempre in Friuli gli asfaltanti passiti di Marco Sara, Verduzzo (83/100) e i due Picolit (da 85 e 86/100). In tema di dolcezza, Vittorio Bera segnala un inedito Moscato chinato elaborato da Vergano, su base Moscato Bera: davvero una cosa sorprendente ed alquanto unica nel suo genere.

3 commenti:

  1. Che tristezza la Liguria! Non uno straccio di lista chiara di quello che era possibile degustare! Bottiglie buttate lì alla rinfusa servite dal primo che passava, che fosse G.B. Vio, Chiara Crosa dei Vergnani o altri non era dato sapere. Sommelier che lesinavano gli assaggi e facevano finta che i vini che chiedevi non ci fossero!!! Ma dove siamo?

    PS Cominciano a diventare interessanti i prodottti di quei comunisti di Villa Ponci, che erano anche al Critical.

    Bye

    Luk

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  2. Su Molinelli, che dire... è da un po' che sento parlare di quest'uva e dei vini prodotti da essa, penso che a questo punto una visita in azienda sia più che meritata.

    Per Terpin ho assaggiato il suo Tocai pochi giorni fa, assolutamente non male!

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  3. Credo anch'io che un bel padiglione Viniveri al Vinitaly sarebbe una soluzione, c'è solo da far dei conti però perché la spesa di uno stand si moltiplica di circa 6 volte ...che poco non è!

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