martedì, aprile 15, 2008

Sant'Enotecaro (ora pro nobis)


Mi sento buono. Ho passato mezz'oretta a consolare un venditore Frescobaldi; ha parecchio da sopportare, ultimamente, ma questa non se la meritava proprio: un mio collega, enotecaro, l'ha riproverato di avergli venduto "Brunello col veleno". Ora, questa enormita', che deriva tutta dalla classe giornalistica del mai abbastanza vituperato Espresso, sarebbe pure comprensibile nel consumatore disinformato (e non e' colpa sua se e' disinformato, e' colpa di chi ha mescolato Massafra con Montalcino). Diventa pero' intollerabile se profferita da un enotecaro, teoricamente uno informato. E poveri rappr di Frescobaldi.

6 commenti:

  1. Io che invece sono (e non solo mi sento) notoriamente cattivo, vorrei ricordarti che dietro la faccia contrita di quel rappr c'è ancora stampata - se guardi bene - la smorfia boriosa e spocchiosa del "ma io rappresento nientepopodimenoche Frescobaldi, chemmifrega" che chissà quante volte avrai visto.

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  2. Io abolirei l'Enasarco, un ente inutile.

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  3. fosse solo l'enasarco........

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  4. mi permetto di segnalare questo blog che chiarisce parecchi dubbi
    http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/

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  5. Grazie Luca, l'avevo gia' avvistato ;-)

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  6. Me lo ricordo bene, spaparanzato sul dehor in p.za della Vittoria, adesso poverino gli tocca lavorare?
    Nessuna pietà!

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