venerdì, giugno 03, 2005

Hey, they are French, who gives a dam(n)?

Questo post di Fermentations sui disordini di strada prodotti dai viticoltori francesi e' assai divertente; essendo in inglese, lo riposto (liberamente) tradotto, per chi non pratica l'idioma di Albione.

Attaccare i supermercati fa vendere piu' vino??

I produttori di vino della Francia meridionale stanno nuovamente creando disordini, e distruggendo pubbliche proprieta'. Sono un po' giu', siccome le cose non vanno secondo i loro piani. Le vendite scendono. La produzione sale, le vendite di vini d'importazione salgono. Cosi', naturalmente, hanno scelto di:

- Bruciare scambi ferroviari.
- Demolire vagoni ferroviari.
- Rendere inutilizzabili le vie di comunicazione ferroviarie.
- Compiere atti vandalici in supermercati, buttando giu' dagli scaffali bottiglie di vini d'importazione.
- Distruggere recipienti in una locale distilleria, lasciando correre per strada 13.000 ettolitri di vino cileno.

Che vogliono i viticoltori francesi ribelli? A parte lenire le loro pene con tagli di tasse per favorire il consumo dei loro vini, essenzialmente vogliono che il mondo torni indietro agli anni sessanta, quando il vino francese era il re del mondo.
Questa e' davvero l'essenza del problema francese. I viticoltori francesi semplicemente non si sono adattati ad un mondo nel quale ottimi vini ad ottimi prezzi sono ora prodotti in ogni angolo del globo. Chiaramente si sono adattati i francesi, dal momento che comprano piu' vini australiani, cileni, neozelandesi, ed argentini, e meno francesi.
Sono certo che i viticoltori francesi sanno che devono modificare il modo in cui mettono sul mercato i loro vini. Ma prima, vogliono l'aiuto finanziario per attraversare questa crisi.
Si rendono pure conto che debbono drasticamente migliorare il livello dei loro vini base? Di questo ne dubito.


E alla fine di questo, merita tradurre pure un commento al post:
Hey, sono fracesi, chi se ne frega? Non son degni nemmeno dello sforzo di preoccuparmi per loro. Non si meritano niente.

1 commento:

  1. Si il commento al post è tipico di una certa mentalità americana di provincia che non vede di buon occhio la Francia, soprattutto dopo le prese di posizione di quest'ultima sulla guerra in Iraq..."paurosamente" comico.

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