venerdì, aprile 13, 2007

Mezzo pieno, o mezzo vuoto (fai tu)

La notiziola merita d'essere riportata: "Ferrero: basta pubblicita' agli alcolici - Nelle prossime settimane il ministro della Solidarieta' Sociale Paolo Ferrero presenterà in Consiglio dei ministri una proposta di legge per limitare la pubblicità degli alcolici". Evabbe', si sa che proibire e' piu' agevole che costruire un sistema basato sulla consapevolezza; diciamo che va bene lo stesso, e che il bicchiere e' mezzo pieno.

E' una lettura piena di alti e bassi, alterni la buona notizia con la cattiva. Altro estratto ministeriale: "L'alcool è una fonte di morte più alta di molte droghe, incide pesantemente sugli organi: si discute tanto sulla cannabis ma non sono stati accertati decessi per cannabis negli ultimi 150 anni". Uffa; ci risiamo col parallelismo alcol/troga (con la ti). Bicchiere: mezzo vuoto.

"Abbiamo predisposto un Ddl che vieta la pubblicità degli alcolici in televisione". Oh, gaudio, niente piu' rèclame del tavernello. Bicchiere: mezzo pieno.

"Resterà solo la possibilità di informare sulle caratteristiche del prodotto". Oh no, il tavernello esce dalla porta e rientra dalla finestra; sconforto. Bicchiere: mezzo vuoto.

"E' invece permesso informare i consumatori sulle caratteristiche del prodotto, in particolare sugli elementi di qualità. Vietate però espressioni come 'il vino fa bene alla salute' [qualcuno dia la ferale notizia al nutrizionista di riferimento RAI] o 'con questa bevanda vai a 100 all'ora' "[ma chi l'ha mai sentito uno slogan cosi'??]. Poche idee ma confuse, bicchiere vuotissimo.

"Rompere il legame nella costruzione dell'immaginario giovanile tra consumo della sostanza e benessere, capacità di costruire relazioni e avere successo nel gruppo". Si, ecco, bravi, ma non solo con l'alcol, fatelo con tutto, smettetela di veicolare il demenziale messaggio pubblicitario "compro questa roba/ergo sono figo". Fatelo ovunque; bicchiere: mezzo pieno.

Ciliegina sulla torta: "Ferrero ha aggiunto che le etichette degli alcolici dovranno contenere un messaggio di tipo informativo, ad esempio sui danni alla salute derivanti dall'abuso di alcol". Sull'etichetta non c'era posto per avvisare dei malefici chips, ma si dovra' trovar posto per questo allettante messaggino; bicchiere vuotissimo, praticamente arido.

6 commenti:

  1. "Coi mati non gh'è pati", dicono dalle mie parti: inutile star lì a discutere con chi ha mandato il cervello in vacanza.
    Quand'è che si torna a votare??? io non ne posso già più di 'sta gente, ne avessero combinata una giusta...

    L.

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  2. Secondo me invece ci sono molti punti corretto, è vero che di cannabis non si muore anzi.. ed anche vero che purtoppo son sempre più i ragazzi giovnanissimi che abusano di alcool sin da giovanissimi... ad esempio con i vari bacardi in bottiglietta...
    quindi ben venga una campagna del genere.

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  3. bè voi conoscete qualcuno che ha smesso di fumare perchè non fanno più la pubblicità o perchè sul pacchetto c'è scritto chi fuma muore? io no, lo stesso vale per gli alcolici.... non fare niente sarebbe sbagliato... ma pure fare i proibizionisti è sbagliato... cominciare a capire che prevenire è meglio che curare.......sarebbe quasi l'ora..... a scuola un bella ora alla settimana di cultura dell'alimentazione no?

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  4. La cannabis ti fuma il cervello.
    Ti distrugge in maniera irreparabile milioni di connessioni neurali, con conseguenze devastanti sul comportamento. Provate a chiedere a qualunque medico, agente di polizia o carabiniere che abbia avuto a che fare con giovani omicidi o tentati tali.
    Adesso però capisco l'esternazione del cosiddetto ministro...
    se n'era appena fumata una.

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  5. Io aggiungerei anche una legge che obblighi all'ingresso di ogni città di porre il seguente messaggio: "ATTENZIONE: se entri in questa città e vi soggiorni più di tre ore, corri gravi rischi per la tua salute."

    Tutto fa male nella vita, ma peggio di tutto è ciò che facciamo tutti i giorni. Stare in una qualunque città (bella, detta da un milanese... )

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  6. Se proibiscono la pubblicità sui vini dovrebbero vietare anche la Formula1, la pubblicità su tutte le automobili che corrono oltre i limiti di velocità ammessi (quindi quasi tutte le auto), la vendita delle lampadine al tungsteno. Le campagne o si fanno per bene o nulla. Buona Salute a Tutti!! Pierluigi Salvatore.

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