venerdì, luglio 07, 2023

Com'è fatto un produttore di vino

Oggi ho mandato un mail ad un vigneron che mi fornisce cose buone. L'indirizzo mail solito ha un autorisponditore, ed ecco la risposta:


Tradotto liberamente: ciao ma ho avuto una bimba, la seconda (la famiglia cresce!) quindi fino ad agosto ho il mio da fare, parlane con mia sorella o col cantiniere (seguono email relativi). 

Ecco, quando si parla, molto, di differenza tra produzione artigianale e produzione industriale, io ci mettere pure questo, come distinguo: il vignaiolo (vignaiola, in questo caso) artigianale è un umano, al quale capitano felicemente cose umane, quindi regolati di conseguenza, aspetta un attimo, parlane con chi mi sostituisce perché adesso non posso. Questo, spero sia chiaro, è alquanto meraviglioso, è l'essenza dell'avere a che fare con umani, e non con misteriose SpA, o gente che in vigna ci va per sport, se ci va. E again spero sia chiaro, questa enoteca sceglie pervicacemente fornitori della prima specie.

2 commenti:

  1. COmplimenti, la fiera delle banalità sul vino. Io lavoro per una SPA del vino, di proprietà familiare e quindi senza nessun Malefico Industriale dietro (questa cosa qui fa veramente ridere, come se il produttore piccolo vi viene a dire la verità tutta la verità, si stanne certo, siete tutti clienti, per chi sta nelle spa e chi no), e se mandi una mail ti risponde qualcuno dell'ufficio, non sempre subito. Eh si purtroppo non siamo impiegati lobotomizzati, magari dobbiamo andare a gestire emergenze, a volte pure in vigna (eh si abbiamo una vigna, anzi più di un appezzamento, pensa te)

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