Due bicchieri di rosso a pasto sono un classico rimedio per prevenire l'infarto. Dico, è una notizia, questa? Ebbene sì. L'Agi però si riferisce ad un nuovo (questo è nuovo, ecco) studio dell'Universita' Cattolica di Campobasso, una ricerca che è "una metanalisi presentata dal professor Giovanni De Gaetano, e' un sofisticato metodo statistico che permette di mettere assieme risultati di diversi studi considerandoli come fossero uno solo. Studi recenti - sostiene De Gaetano - indicano che il grado di protezione cardiovascolare dovuto al consumo moderato di alcol e' influenzato da altri fattori legati allo stile di vita, ma l'effetto dell'alcol rimane comunque significativo. Supponiamo, ad esempio, che l'alcol possa risultare benefico perche' associato con altri fattori protettivi quali l'attivita' fisica. Correggendo con tecniche appropriate i dati in modo da separare il solo effetto prodotto dall'alcol, la protezione cardiovascolare risulta comunque significativa, indipendentemente dagli altri fattori presi in considerazione". Cribbio, bella questa metanalisi.
Sempre Agi, poi, ci informa oggi del solito sequestro di robaccia contraffatta. Sempre di vino si parla, ma a pensarci bene, non è esattamente la stessa roba.
[Ah, sì, siamo tornati dall'ozio. Chissà poi perché, si stava tanto bene, via dalla pazza folla. Sigh]
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