giovedì, settembre 18, 2008

Trasporti, temperature, tecnologia


Uno dei maggiori problemi connessi al trasporto del vino è la variazione di temperatura alla quale le bottiglie possono essere sottoposte, durante il tragitto. Ogni volta che osservo un mezzo che rechi le insegne di un corriere noto, o addirittura il logo di qualche azienda vinicola, parcheggiato presso un autogrill a ferragosto, cerco automaticamente di verificare se il vano merci rechi qualche segno di termoregolazione; spesso, no. Oggi, nei meandri del quotidiano girovagare digitale, leggo del PakSense, un gadget tecnologico che, direi, non è affatto male: una specie di documento allegabile alla cassa di vino, dotato di un sensore che verifichi quali e quanti sbalzi di temperatura abbia subito il prodotto durante il trasporto: con tanto di led verde (a significare che le temperature sono rimaste nel range prestabilito) oppure led giallo lampeggiante ("Houston, we have a problem"), ed il software è in grado di comunicare nel dettaglio i dati dello specifico "sforamento" ad un computer. In attesa che qualcuno inventi un crack per hackerarlo in qualche modo, potrebbe essere uno strumento di notevole utilità.

[Update: Liz già ne scrisse, qui]

2 commenti:

  1. Delle due l'una, caro Fiorenzo: o mi copi, o non mi leggi:
    http://www.tigulliovino.it/vinopigro/2008/09/etichette_intelligenti.html

    ...voglio essere generosa: entrambe?
    ;-))

    Lizzy

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  2. terza possibilita': ho i feed incasinati, non solo i tuoi - il mio reader ha saltato quel post ma pure altri, devo fare ordine in soffitta.

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