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Vabbe', scacciando i pensieri neri, convinti pure che abbia ragione Antonio, ecco qua la spuma esorbitante nel bicchiere; perlage forse non dei migliori (bollicina appena un po' troppo ciccia per i miei gusti delicati) e naso, appena aperto, non ampio. Questo sembra il classico vino che necessita di qualche minuto nel bicchiere per mostrare le sue qualità aromatiche. E difatti, dopo poco, ecco uscire note tostate, estremamente belle, di nocciola e mandorla, direi; olfazione croccante, godibile, di grande soddisfazione. In bocca mostra finezza ed eleganza, è sottile, dichiarando la sua preferenza di abbinamento a piatti delicati, come ideale apertura di un pasto; l'assemblaggio di Chardonnay, Pinot Noir e Meunier è in proporzioni uguali, e la maison fa confluire un 20% di vini riserva nella cuvée. 80/100, e ne berresti ancora.
[Fotina lietamente prelevata in questo post di VG]
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