lunedì, maggio 01, 2006

In morte di Edoardo Valentini.

Per quanto ti circondi di gadget high-tech, succede sempre qualcosa che ti riporta al 1986 (quando non c'era Internet) mentre sul tuo computer palmare c'e' chiaramente scritta la data del 2006. Si, lo connetti alla rete col gprs via bluetooth, e si apre la pagina di Google, si aprono i tuoi amati blog. Sei su una montagna, in Valtellina, a trascorrere il ponte del primo maggio ad un raduno di mamme che fanno bandiera della loro militanza nella Leche League quindi sei in vacanza ma pure ad una specie di festa-meeting-quel che e'. Fai a tempo a leggere questo post e vorresti scrivere pure tu una cosa, ma quando il palm apre la pagina di blogger, puff, Explorer va in crash. E rimandi tutto a quando tornerai a casa, dribblando le code del rientro.

Spesso, quando si scrive di qualcuno che non c'e' piu', si riesce a sfoggiare la passata conoscenza, rivelando aneddoti che raccontano la persona; sfortunatamente, io non ho mai conosciuto personalmente Edoardo Valentini; non c'e' nulla, che io possa dire, adatto ad aggiungere un dettaglio al ritratto della persona. Vendevo, e vendo, i suoi vini, senza averli mai comprati direttamente da lui, ma attraverso rivenditori e/o grossisti: e' il meglio che mi e' riuscito di fare, siccome volevo per me quei vini unici e suggestivi; ma con lui, mai nessuno contatto.

A parte una volta, in cui chiamai in cantina. Era la meta' degli anni novanta, ed in quel periodo avevo il piacere di passare le vacanze agostane sulla riviera adriatica, in Abruzzo; mi sembro' l'occasione ideale di associare il dilettevole al dilettevole, e chiamai per fissare un appuntamento in azienda, volendo acquistare il loro prodotto.
Non so con chi parlai; si limito' a dirmi che vino, per me, non ce n'era; era inutile che salissi fin lassu' in cantina, quindi; e concluse: se ne resti al mare, e' meglio per lei, quando avremo del prodotto disponibile la chiameremo.
Naturalmente, e' da allora che aspetto che mi chiamino; certo, avrei potuto (dovuto) riprovarci, ma preferii restare sospeso, in attesa di una specie di magia, Valentini che mi telefonava per dirmi: salve, lo vuoi il mio vino?

1 commento:

  1. Non mi risulta; Tre Vaselle e' di Lungarotti, se non ci sono stati cambiamenti.

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