Questo è un blog enoico. Il vino è un alimento totalmente diverso da qualsiasi altro: evolve, ha carattere ed è imprevedibile (come l'umanità, insomma). Per questo è interessante. E non è industriale.
venerdì, maggio 05, 2006
L'America e' lontana.
Si sa che da noi la rete e' quel che e'. Le connessioni ad Internet sono costose, tra le piu' costose in Europa. La banda larga arriva nelle citta', e nemmeno ovunque; con buona pace dei produttori agricoli, che si connettono quasi tutti in dialup.
E poi, c'e' l'America; io ricordo che nel '95 comunicavo con clienti americani che erano always-on; per me fu una rivelazione, c'era gente connessa ad Internet 24 ore su 24 con costi bassissimi; da noi, c'era la tariffa urbana a tempo.
Quanto sono cambiate le cose? Non moltissimo: a partire tardi, e a far tutto male, si paga pegno. Cosi', non ci si sorprende a leggere notizie come questa: Usa Today apre i suoi blog sul vino. Questi non sono solo piu' avanti di noi, ci hanno doppiato e risuperato, ormai. Quando vedremo qualcosa del genere, qui? Il primo problema e' allargare il numero di utenti della rete, ma finche' avremo un monopolista che fa quel che vuole, tanti saluti. Ed intanto, si continua a perder tempo; ed intanto in America possono permettersi pure lo sberleffo: con grande indignazione di Alder, quelli di Wine Spectator hanno aperto i loro blog: a pagamento. Avete capito bene, per leggere i loro blog vi tocca pagare "$7. 95 a month, or $49.00 per year". Sogni d'oro, Italia.
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