martedì, ottobre 17, 2006

Il deposito di Zio Paperone


Ci sono cantine che sembrano il deposito di Zio Paperone; avete presente, quello con i cartelli piantati tutt'attorno: "sciò", "via di qui", "alla larga".

Tempo fa un cliente mi ha chiesto l'indirizzo di qualche cantina di Franciacorta da visitare: recandosi sul Lago d'Iseo per una vacanza, pianificava qualche tour enologico. A parte quella che gli ho fissato io, voleva comunque vedere una cantina famosa, di cui non faremo il nome ma solo il cognome (Bellavista - questo il link al sito, con inevitabile intro flash non skippabile) ed ha cosi' avviato la dolente pratica di prenotazione della visita.
La cosa mi e' stata riportata, per cui potrebbe contenere qualche esagerazione. Tuttavia stento a credere che sia fasulla.
Contattati per telefono, quelli di Bellavista hanno rimandato la cosa ad un altro orario ("la responsabile c'e' dalle ore tali alle ore tal'altre"). Trovata la personcina, questa ha cominciato a far difficolta': ci mandi un email; giusto per tagliare fuori quegli ultimi barboni che si ostinano a vivere senza posta elettronica. In generale, sembravano terribilmente seccati da 'sti postulanti che volevano fare un giro in cantina; comunque, dopo il mail, chiedono un fax (!) di conferma. Alla fine della fiera, l'amico s'e' risolto: al diavolo, vado a vedere qualche altra cantina.

Morale della favola. Esiste una schiera di produttori sazi, cioe' di successo; e questo successo non e' immeritato, perche' (sia chiaro) il prodotto di Bellavista e' stellarmente buono. Quello che gli manca, forse, e' un po' di customer care, ma chissene, visto che i customer (e i buyer, e gli importer) di Bellavista pullulano. Cosi' se devo consigliare una cantina da visitare ad amici e clienti, non consiglio mai i soliti griffoni deja-vu. C'e' pieno di piccoli, sconosciuti, e pure (pensa tu) simpatici.

1 commento:

  1. Dei simpatici potresti non fare i nomi, ma solo i cognomi, a mo' di pubblico servizio :)

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