[I link relativi a questo post stanno tutti in fondo; il perché te lo spiego poi]Alcune notti l'insonnia sembra fatta apposta per mettere in ordine le idee del giorno. Il giorno trascorre leggendo le notizie che leggete tutti (le leggete, sì?) poi la notte ripensi a cosa questo significhi per te, in che modo tu possa essere incastrato in quelle meccaniche.
Ora ci dicono che bisogna riscoprire l'etica. Ogni battuta è lecita, compresa quella "e io, quandomai l'ho persa?" - soprattutto, ci spiegano che l'economia deve basarsi su elementi reali e non fittizi, cartacei. Ancora: e che altro facciamo, noi? E dico "noi" intendendo il magma di genti che lavorano nel mio settore; un settore produttivo, contadino, connesso a fatti naturali, visibili, verificabili nella quantità e nella qualità; un settore di eccellenza, si dice, che genera beni non riproducibili in modo seriale, quindi speciali, quasi unici, difficilmente imitabili. Perfino nel comparto vitivinicolo più chiaramente industriale gli operatori devono sottostare, piaccia o no, ad elementi naturali. Questo è un mondo antico, fatto ancora di parole, strette di mano che si fanno per sentire le durezze sulla pelle, sguardi; cose che c'erano prima di me, e che continueranno dopo di me. Quindi, coerentemente, ora che mettete in galera i direttori di banca, darete il potere agli enotecnici, giusto? Vediamo se ci ho preso.
Questa specie di disordinata porta dimensionale che è la Rete non conduce attraverso corsie chiare, assomiglia piu' al Bateau ivre. Io non so bene come mai, ma sono capitato, stanotte, sulla home della cantina (cantina si fa per dire) di Petra. E Petra rappresenta quasi tutto quello che mi lascia indifferente circa il mio mondo; sfarzo, lusso, supertuscanesimo eretto a sistema, sito in flash, ultimo aggiornamento 2006, nessuna interattività, sbrodolamento autoreferenziale, Oliviero Toscani, brochurismo, architetto famoso (badate, potrei andare avanti per una pagina intera). Petra rappresenta un'idea di vino che mi annoia, mi stressa pure un po', mi evoca target di vendita, business plan, pierre, eliporti e fighettodromo, fuffa insomma; e - attenzione - mi sto riferendo unicamente al piano formale; non ho idea del livello qualitativo di quei vini, non ricordo assaggi significativi: forse qualcosa all'ultimo Vinitay, colpa di Andrea. E comunque, il mio anarcoinsurrezionalismo enoico basta a farmi scoprire il canino, peggio di Billy Idol, ogni volta che incrocio queste robe.
Il fatto è che saltando da un link all'altro, fino allo sciagurato Andana, ma avendo in testa le premesse scritte quassopra, un tarlo ha cominciato a rodermi dentro, come per dirmi: smettila di giudicare. Ho cominciato a cercare notizie sulla famiglia Moretti - vabbe', già sapevo, Bellavista, Albereta, ma volevo le facce, le storie. Anche se quel che ho trovato non è definitivo, ho fatto abbastanza pace con quest'idea di vino esibito; alla fine, condivido con loro un'idea di produttività concreta, difficilmente falsificabile, che - spero - non si presta a troppe cartolarizzazioni. Condivido un'idea di produzione nazionale basata sull'eccellenza del territorio e di molte persone che inventano, elaborano, fanno il fatturato e magari pure il PIL, senza sprofondare nel linguaggio vomitevole di pattichiari.it (ci siamo capiti, credo). Soprattutto credo che in un momento di totale incertezza come questo, sia giusto identificare chi mi (ci) assomiglia, e chi invece continua a prendermi(ci) in giro.
Se tutto va bene, il mondo lo salviamo noi.
Ed ecco, come promesso, alcuni linx:
Le bateau ivre, insomma il battello ebbro, la poesia di Rimbaud, conosci...La home di Petra
E già, colpa di Andrea, assaggiai con lui qualcosa, di PetraBilly Idol che scopre il canino, fondamentale
Intervista a Francesca Moretti, thanx Teatro Naturale
Andana, sciagurato per modo di dire, che poi ne vorremmo sciagure così
Patti chiari, quei bei tipi che mezz'ora dopo il fallimento Lehman han deciso che le loro obbligazioni non erano mica tanto a basso rischio.
I collegamenti stanno qua, disgiunti dal resto, per non interrompere il flusso creativo. E chi coglie la citazione, vince la mia sempiterna simpatia.