domenica, ottobre 29, 2006

Don't believe the hipe


Sono riuscito a perdermi pure questo Salone del Gusto. Stasera, appena tornato a casa, uno dei tiggi' di mammarai racconta che gran cosa e' stato questo salone; tutto bello e tutto perfetto, che quasiquasi mi convinco: che jella.
Puro caso, i primi due post del mio blogroll che leggo, uno e due, demoliscono il Salone. O perlomeno, riescono a raccontare tutte quelle cose accuratamente glissate dal tiggi'.
Ecco, il problema e' il seguente.
Io non riesco piu' a credere a lorsignori del cosiddetto giornalismo. Non sono piu' tollerabili. Perche' se voglio sapere qualcosa sul Salone del Gusto 2006 devo leggere i bloggaroli? A che servono 'sti giornalisti? Che poi, se devo decidere chi tra le due fonti e' affidabile, non ho mezzo dubbio.

6 commenti:

  1. Infatti :-)
    Me lo sono perso pure io, per causa di preparativi parigini, però sono stata ampiamente debriefata da una cugina che con questo mondo non c'entra affatto, andata sabato così, per curiosità, e a parte che il suo resoconto combace perfettamente con quello dei due post che citi, è sopratutto rimasta molto delusa (povera).

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  2. Al Salone del Gusto non ci sono stata per motivi di lavoro e poi domenica per motivi di salute, e già l'anno scorso m'era sembrato un delirio!...pare che vi fosse una bolgia dantesca, ora pagare 20 euri per vedere Dante no! voglio sentirlo Dante...
    Poi la disorganizzazine delle varie kermesse sul/del/tra/con il cibo dell'italiche genti va oltre il mio sogno delirante di avere piccole cose fatte bene e non grandi fatte male....forse sono io a essere troppo out e slow va a capire!...comunque che nei tiggi si parli bene è ovvio! quando mai si parla male di una fiera organizzata? l'hai mai sentito parlare male del Salone del Mobile?? dell'Auto? della moto' della Moda?...Lo chiedo Fio che magari non vediamo gli stessi tiggì...

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  3. Ah Fioré!! non ricominciamo con la manfrina del "a che cosa servono i giornalisti", please!!
    i giornalisti (del Tg) servono a mostrare quello che la gente si aspetta di vedere: una bella kermesse, con tanta gente felice. Se mostrasse qualcosa di diverso penserebbe di essere finita su Report, o di aver sbagliato canale, o che sono i soliti giornalisti-comunisti-fascisti (non so più di che colore è SF, ammesso che un colore politico ce l'abbia) rompiballe che vogliono far vedere quand'è brutto e cattivo il mondo.
    L'ultimo salone del gusto che ho visitato era quello del 2002, avevo assaggiato tante belle cose e con la mente sgombra mi ero anche divertita.
    Insomma, un po' di semplicità...poi è chiaro che anche lì ci sarà qualcosa che non funziona. C'è sempre qualcosa che non funziona, dappertutto. Ma se le cose positive superano quelle negative, chetifrega? E se quelle negative superano le positive, chetifrega? la prossima volta non ci vai più.
    Where tthe problem is??

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  4. Ah, dimenticavo: ho riletto i due post da te segnalati. Ad Antonio ci credo, perchè lo conosco, è serio e soprattutto coerente. Al Paperogiallo no. Perchè è come i giornalisti del Tg, scrive quello che una parte dei suoi lettori si aspetta che scriva.
    Quando mai Rockerduck parla bene di Paperone??

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  5. Eh, io pensavo che i giornalisti servissero ad informare. The problem is la sequenza degli eventi: sono passato nel giro di cinque minuti a pensare che il Salone fosse una cosa ben fatta, salvo cambiare idea leggendo due testimonianze che reputo affidabili. E siccome noto che l'informazione integrale (chiamiamola cosi') passa ormai solo per la rete, ci si chiede a che servono i giornalisti. Perlomeno quelli del tiggi', per i quali mi estorcono un canone, per dire.
    Che poi ci siano pure giornalisti che si sforzino di dirci le cose come stanno, be', e' pacifico.

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  6. [sequel]
    Uh, saro' ingenuo, ma non ci credo che Bonilli faccia certi giochetti. Naah.
    Che poi, se vedi nello specifico, il problema non e', mi pare, "il Salone e' stato un fallimento". Nessuno dei due ha scritto una cosa cosi'. Semplicemente, hanno elencato una serie di elementi critici che l'informazione mainstream non ha nemmeno provato a citare lontanamente. Nuovamente: queste cose le ho dovute apprendere dalla rete, non dai tiggi' che hanno questa informazione fuffosa. Nuovamente, mi illudo che chi e' pagato per informare lo faccia. Come direbbero in Langa, che piciu che sono.

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