mercoledì, maggio 17, 2006

Gino Da Pinot.



"Stavo guidando sulla Highway 280, quando alla radio sento una cosa che attira la mia attenzione: uno spot pubblicitario che, per presentare un vino sul mercato, faceva il verso alla musica rap".

Comincia cosi' questo divertito post di Tom Wark; e continua: "I had to find out who had the cajones to push their wine using such a mocking, irreverent, outside the box, even weird, marketing approach". Trattasi di Don Sebastiani and Sons, Cantina dell'Anno 2005 per quegli entusiasti di Wine Enthusiast. Insomma, un altro mondo, non solo geograficamente, ma pure per quanto attiene alla comunicazione; altro che irriverenti, questi sono proprio troppo avanti: come qualificare in altro modo un produttore che chiama il suo vino Gino Da Pinot? [Gino-tha-Pinot, Gino-il-Pinot, slang].

Naturalmente, tutto questo entusiasmo e' per la loro forza comunicativa. Se poi Gino Da Pinot sia una solenne schifezza, questo non posso immaginarlo; e nel caso, non si puo' neppure pretendere troppo dal mondo, gia' comunicano bene, se producessere ad alti livelli sarebbero quasi insopportabili.

[Nell'attesa, aspetto la presentazione podcast: Gino Da Pinot is coming soon. Davvero, questi sono troppo avanti].
[Immagine: Fermentation]

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