giovedì, luglio 13, 2006

Questione di tempo


Probabilmente e' solo una questione di tempo, prima che la scienza entri (ancora piu' pesantemente) nelle dinamiche biologiche del fare il vino. Questa notizia e' alquanto interessante: "Ridurre di un terzo il tempo di fermentazione necessario alla produzione del vino e apportare una vera rivoluzione nel campo dell’industria vinicola. E’ quanto potrebbe attuarsi a breve in base ai risultati che stanno emergendo dalle ricerche condotte da Carlo Bruschi sui meccanismi di controllo dei processi replicativi dei lieviti".

Non essendo un biologo, posso solo immaginare che l'aspetto legato ai tempi di fermentazione sia solo una delle molte (infinite?) variabili che si aprono, quando si decide di intervenire in questo meccanismo delicato (la fermentazione) con gli strumenti della bioingegneria. Come al solito, non guardo a questi fenomeni con atteggiamento oscurantista; considero, semmai, che un certo tipo di progresso inarrestabile contribuisce a rendere altrettanto inarrestabile il divenire del gusto. Tuttavia, confido pure che l'uso della scienza non si riveli un abuso, e non si vada verso il vino-Frankenstein.

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