venerdì, ottobre 28, 2005

Che jella.

Appena scaricato il Fosarin 2004 di Ronco dei Tassi. Sfortunatamente, e' un trebicchierato del Gambero. A maggior sfortuna, e' il bianco dell'anno. Tripla sfortuna, Daniele Cernilli sul forum del Gambero si e' espresso nel seguente modo, a proposito del prezzo di uscita in enoteca: "Prezzo onesto Euro 11,60". A fattura, il Fosarin costa 6,9 euro; aggiungi l'Iva (20%) ed il ricarico del dettagliante, fissato nel 40%, ed ecco il prezzo finale calcolato da Cernilli.
Ora, non staro' a dire che il 40% mi pare poco, siccome e' un profilo di ricarico che non mi consente il lifestyle che sento di meritare: vacanze alle Maldive, Audi, cose normali per chi porta la croce di una partita Iva. Anche quest'anno si va al mare qui vicino, e Opel Astra. E zitto.

No, qui il problema e' altro. E' quella parolina, onesto, che non mi va giu'. Le parole vanno scelte con attenzione, e immagino che uno come Cernilli, che con le parole ci lavora, avra' avuto attenzione. Quindi, non usa il termine (chesso') corretto, adeguato, per definire il prezzo del Fosarin; no, usa il termine onesto. Questo implica, a contrario, che il commerciante che vendesse il Fosarin a (esempio) 12,80 euro e' disonesto. Capite bene che sentirsi definire disonesto (disonesto!) non e' tollerabile. Quindi mi allineo e prontamente mi adeguo, e il prezzo a listino del Fosarin 2004, in enoteca, e' di 11,60 euro. Va bene?

Certo che sarebbe bello poter fare cosi' sempre; esprimere un bel giudizio tranchant sul lavoro degli altri. Per esempio, prendi il mensile Gambero Rosso; o la Guida ai vini d'Italia. Prezzo onesto? Lo faccio io?

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